Roberto Dall’Olio: Il capo Orban
Diffondiamo questa poesia scritta contro il premier nazional conservatore ungherese Viktor Orban
IL CAPO ORBAN
Nagy
trapassò
la cortina di ferro
aprendo la scatola
del socialismo
reale
ne uscì
un Moloch
freddo
brutale
egli sparì
con le sue ceneri
ma era la via
decenni più tardi
due milioni
ai suoi funerali
spalancavano
il mondo
liberato
di là dal Muro…
molte cose
sono cambiate
da allora
molte cose
sono tornate
un nuovo egoismo
vecchie paure
il tarlo antisemita
germi assopiti
mai estinti
nel cuore
del Danubio
nella Puszta magiara
di Nagy
il capo Orban
rialza la cortina
di ferro
contro la porta
dei Balcani
ci piazza
i mitra spianati
getta
in galera
i rifugiati
molte cose
sono tornate
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