1 Febbraio 2022: è l’anno della Tigre d’acqua nel calendario cinese

| 31 Gennaio 2022 | Comments (0)

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Il 2022 è l’anno della Tigre, terzo segno dello zodiaco cinese. La Tigre simboleggia il coraggio, la passione e la sicurezza di sé. Come per ogni segno zodiacale, anche quello della Tigre viene associato ai 5 elementi fondamentali, per cui avremo la Tigre di Legno, di Fuoco, di Terra, d’Oro (Metallo) e d’Acqua.

A differenza dell’Europa, in cui si utilizza il calendario gregoriano, in Cina il riferimento è il calendario lunisolare. In questo modo, i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio e, di conseguenza, la data di Capodanno può variare di circa 29 giorni coincidendo con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno. Detto ciò, l’evento può verificarsi tra il 21 gennaio e il 20 febbraio del calendario gregoriano.

Quest’anno i festeggiamenti dureranno 15 giorni a partire dal 1° febbraio, per concludersi con la tradizionale Festa delle Lanterne. Inoltre, siccome gli animali dello zodiaco sono dodici, lo stesso animale si ripresenta ogni 12 anni. Infatti, ad esempio, gli anni della tigre passati sono stati il 1998 e il 2010.

In questo modo un anno della Tigre d’Acqua si avrà ogni 60 anni (12 segni x 5 elementi). Gli elementi collegano l’anno di nascita al segno dello zodiaco e influenzano le caratteristiche di una persona.

La Tigre d’Acqua è sensibile, aperta a nuove esperienze e obiettiva.

Il direttore Vittorio Capecchi  di “Inchiestaon line” è particoralmente interessato alla lettura degli oroscopi di questo anno  perchè è nato nel 1938, l’anno della tigre d’aqua.

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Category: Animali e piante, Arte e Poesia, Culture e Religioni

About Vittorio Capecchi: Vittorio Capecchi (1938) è professore emerito dell’Università di Bologna. Laureatosi in Economia nel 1961 all’Università Bocconi di Milano con una tesi sperimentale dedicata a “I processi stocastici markoviani per studiare la mobilità sociale”, fu segnalato e ammesso al seminario coordinato da Lazarsfeld (sociologo ebreo viennese, direttore del Bureau of Applied Social Research all'interno del Dipartimento di Sociologia della Columbia University di New York) tenuto a Gosing dal 3 al 27 luglio 1962. Nel 1975 è diventato professore ordinario di Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Negli ultimi anni ha diretto il Master “Tecnologie per la qualità della vita” dell’Università di Bologna, facendo ricerche comparate in Cina e Vietnam. Gli anni '60 a New York hanno significato per Capecchi non solo i rapporti con Lazarsfeld e la sociologia matematica, ma anche i rapporti con la radical sociology e la Montly Review, che si concretizzarono, nel 1970, in una presa di posizione radicale sulla metodologia sociologica [si veda a questo proposito Il ruolo del sociologo (a cura di P. Rossi), Il Mulino, 1972], e con la decisione di diventare direttore responsabile dell'Ufficio studi della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), carica che manterrà fino allo scioglimento della FLM. La sua lunga e poliedrica storia intellettuale è comunque segnata da due costanti e fondamentali interessi, quello per le discipline economiche e sociali e quello per la matematica, passioni queste che si sono tradotte nella fondazione e direzione di due riviste tuttora attive: «Quality and Quantity» (rivista di modelli matematici fondata nel 1966) e «Inchiesta» (fondata nel 1971, alla quale si è aggiunta più di recente la sua versione online). Tra i suoi ultimi libri: La responsabilità sociale dell'impresa (Carocci, 2005), Valori e competizione (curato insieme a D. Bellotti, Il Mulino, 2007), Applications of Mathematics in Models, Artificial Neural Networks and Arts (con M. Buscema, P.Contucci, B. D'Amore, Springer, 2010).

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