L’imprenditoria cinese a Bologna e Prato

| 21 Settembre 2014 | Comments (0)

 

 

 

Lunedì 22 settembre alle 18,30 alla Festa dell’Unità di Bologna, sala Forum, si svolge il dibattito promosso da ValoreLavoro –

L’imprenditoria cinese nei distretti industriali italiani, due esempi: Bologna e Prato – coordinato e introdotto da Amina Crisma, dell’Università di Bologna, responsabile dell’Osservatorio Cina di ValoreLavoro, con la partecipazione di Antonella Ceccagno dell’Università di Bologna, esperta della diaspora cinese e autrice di studi importanti come il recente dossier Migranti cinesi a Prato pubblicato  sulla rivista “Inchiesta” n.184, aprile-giugno 2014 e presentato anche nella rubrica “Osservatorio Cina” del 4 luglio 2014 in (www.inchiestaonline.it), Wen-long Sun, responsabile bolognese di AssoCina, Associazionedelle seconde generazioni cinesi in Italia, Daniele Ara, Presidente del Quartiere Navile, Maurizio Lunghi, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Bologna.

In background, proiezione di immagini delle Chinatown di Prato, Bologna, Carpi realizzate da Juan Chin e dai fratelli Franco e Angiolo Tavanti.

Sul tema controverso del ruolo dei migranti cinesi nell’economia del nostro Paese, spesso oggetto di diffidenze e timori, di un’attenzione mediatica che privilegia i facili effetti e anche di discorsi xenofobi che riflettono rabbie e paure generate dalla crisi, si incontrano e si confrontano in una seria riflessione le prospettive della ricerca e alcune significative voci di soggetti culturali, politici e sociali del territorio, tra cui quelle dei giovani cinesi di seconda generazione, per progettare insieme spazi nuovi di comunicazione, di relazione, di condivisione fra la comunità cinese e la città.

 

 

 

 

Category: Osservatorio Cina, Osservatorio Emilia Romagna

About Amina Crisma: Amina Crisma ha studiato all’Università di Venezia conseguendovi le lauree in Filosofia, in Lingua e Letteratura Cinese, e il PhD in Studi sull’Asia Orientale. Insegna Filosofie dell’Asia Orientale all’Università di Bologna; ha insegnato Sinologia e Storia delle religioni della Cina alle Università di Padova e di Urbino. Fa parte dell’Associazione Italiana Studi Cinesi (AISC) e, come socia aggregata, del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI). Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia per l’insegnamento di Culture dell’Asia. Tra le sue pubblicazioni: Il Cielo, gli uomini (Venezia 2000); Conflitto e armonia nel pensiero cinese (Padova 2004); Neiye, Il Tao dell'armonia interiore (Garzanti, Milano 2015), Confucianesimo e taoismo (EMI, Bologna 2016), Meditazione taoista (RCS Milano 2020). Ha contribuito a varie opere collettanee quali La Cina (Torino 2009), Per una filosofia interculturale (Milano 2008), Réformes (Berlin 2007), In the Image of God (Berlin 2010), Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento (Bologna 2010), Confucio re senza corona (Milano 2011), Le graphie della cicogna: la scrittura delle donne come ri-velazione (Padova 2012), Pensare il Sé a Oriente e a Occidente (Milano 2012), La diversità feconda, dialogo etico fra religioni (Bologna 2021). Fra le riviste a cui collabora, oltre a Inchiesta, vi sono Asiatica Venetiana, Cosmopolis, Giornale Critico di Storia delle Idee, Ėtudes interculturelles, Mediterranean Journal of Human Rights, Prometeo, Paradoxa, Parolechiave, Sinosfere. Fra le sue traduzioni e curatele, la Storia del pensiero cinese di A. Cheng (Torino 2000), La via della bellezza di Li Zehou (Torino 2004), Grecia e Cina di G.E.R. Lloyd (Milano 2008). Tra i suoi saggi: Il confucianesimo: essenza della sinità o costruzione interculturale?(Prometeo 119, 2012), Attualità di Mencio (Inchiesta online 2013), Passato e presente nella Cina d’oggi (Inchiesta 181, 2013), Taoismo, confucianesimo e questione di genere nelle ricerche e nei dibattiti contemporanei (2014), La Cina su Inchiesta (Inchiesta 210/2020), Quale ruolo per la Cina nello spazio pubblico? fragore di silenzi e clamore di grandi narrazioni (Sinosfere 14 marzo 2021). I suoi ambiti di ricerca sono: il confucianesimo classico e contemporaneo, le fonti taoiste, le relazioni interculturali Cina/Occidente, il rapporto passato/presente, tradizione/modernità nella Cina d’oggi, i diritti umani e le minoranze in Cina, le culture della diaspora cinese, le questioni di genere nelle tradizioni del pensiero cinese. Ha partecipato a vari convegni internazionali sul dialogo interculturale e interreligioso promossi dalle Chaires UNESCO for Religious Pluralism and Peace di Bologna, di Tunisi, di Lione, dalla Konrad Adenauer Stiftung di Amman, da Religions for Peace, dalla Fondazione Scienze Religiose di Bologna. Coordina l’Osservatorio Cina di Inchiesta e di valorelavoro ( www.valorelavoro.com ). Cv dettagliato con elenco completo delle pubblicazioni: al sito web docente www.unibo.it

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