Amina Crisma: Dove sta andando la Cina d’oggi? Dibattito su “Ritorno a Confucio” /1

| 16 Gennaio 2016 | Comments (0)

 

Il libro di Maurizio Scarpari Ritorno a Confucio. La Cina d’oggi fra tradizione e mercato ( Il Mulino 2015) propone da un’angolatura speciale – il  rilancio della tradizione confuciana – uno sguardo problematico sulla complessa realtà della Cina d’oggi, sul suo modello di sviluppo, sulle sue dinamiche, sugli atteggiamenti e le propensioni della sua leadership, sui suoi progetti, sulle sue ambizioni planetarie, e anche sulle sue persistenti contraddizioni.

Abbiamo parlato di questo libro e dei problemi che esso propone all’attenzione su inchiestaonline, in occasione della sua presentazione nel settembre scorso all’Archiginnasio di Bologna, dove ne discutevano, insieme all’autore, Romano Prodi e Stefania Stafutti.

Il volume ci offre un’occasione preziosa per una rinnovata riflessione sulla Cina contemporanea. In che cosa propriamente consiste questa “via confuciana”? Essa sarà in grado di guidare la Cina attraverso le grandi e inedite sfide che la attendono negli anni a venire? E che cosa significa e che cosa comporta questa strategia cinese negli attuali scenari della globalizzazione?

Su questi temi, che riguardano da vicino anche il nostro Paese ben più di quanto le sue odierne discussioni pubbliche non lascino immaginare,  la redazione di Inchiesta ha promosso un dibattito interdisciplinare quanto più possibile largo ed aperto, al quale abbiamo invitato a intervenire numerosi e vari autorevoli studiosi.

Oggi ne pubblichiamo il primo intervento, di Ignazio Musu, professore emerito di Economia politica dell’Università di Venezia e già Dean della Venice International University.

Gli altri contributi appariranno con cadenza settimanale ogni sabato su www.inchiestaonline.it. Il prossimo che pubblicheremo sarà quello di Guido Samarani, professore di Storia della Cina all’Università di Venezia.

 

 

Category: Osservatorio Cina, Storia della scienza e filosofia

About Amina Crisma: Amina Crisma ha studiato all’Università di Venezia conseguendovi le lauree in Filosofia, in Lingua e Letteratura Cinese, e il PhD in Studi sull’Asia Orientale. Insegna Filosofie dell’Asia Orientale all’Università di Bologna; ha insegnato Sinologia e Storia delle religioni della Cina alle Università di Padova e di Urbino. Fa parte dell’Associazione Italiana Studi Cinesi (AISC) e, come socia aggregata, del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI). Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia per l’insegnamento di Culture dell’Asia. Tra le sue pubblicazioni: Il Cielo, gli uomini (Venezia 2000); Conflitto e armonia nel pensiero cinese (Padova 2004); Neiye, Il Tao dell'armonia interiore (Garzanti, Milano 2015), Confucianesimo e taoismo (EMI, Bologna 2016), Meditazione taoista (RCS Milano 2020). Ha contribuito a varie opere collettanee quali La Cina (Torino 2009), Per una filosofia interculturale (Milano 2008), Réformes (Berlin 2007), In the Image of God (Berlin 2010), Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento (Bologna 2010), Confucio re senza corona (Milano 2011), Le graphie della cicogna: la scrittura delle donne come ri-velazione (Padova 2012), Pensare il Sé a Oriente e a Occidente (Milano 2012), La diversità feconda, dialogo etico fra religioni (Bologna 2021). Fra le riviste a cui collabora, oltre a Inchiesta, vi sono Asiatica Venetiana, Cosmopolis, Giornale Critico di Storia delle Idee, Ėtudes interculturelles, Mediterranean Journal of Human Rights, Prometeo, Paradoxa, Parolechiave, Sinosfere. Fra le sue traduzioni e curatele, la Storia del pensiero cinese di A. Cheng (Torino 2000), La via della bellezza di Li Zehou (Torino 2004), Grecia e Cina di G.E.R. Lloyd (Milano 2008). Tra i suoi saggi: Il confucianesimo: essenza della sinità o costruzione interculturale?(Prometeo 119, 2012), Attualità di Mencio (Inchiesta online 2013), Passato e presente nella Cina d’oggi (Inchiesta 181, 2013), Taoismo, confucianesimo e questione di genere nelle ricerche e nei dibattiti contemporanei (2014), La Cina su Inchiesta (Inchiesta 210/2020), Quale ruolo per la Cina nello spazio pubblico? fragore di silenzi e clamore di grandi narrazioni (Sinosfere 14 marzo 2021). I suoi ambiti di ricerca sono: il confucianesimo classico e contemporaneo, le fonti taoiste, le relazioni interculturali Cina/Occidente, il rapporto passato/presente, tradizione/modernità nella Cina d’oggi, i diritti umani e le minoranze in Cina, le culture della diaspora cinese, le questioni di genere nelle tradizioni del pensiero cinese. Ha partecipato a vari convegni internazionali sul dialogo interculturale e interreligioso promossi dalle Chaires UNESCO for Religious Pluralism and Peace di Bologna, di Tunisi, di Lione, dalla Konrad Adenauer Stiftung di Amman, da Religions for Peace, dalla Fondazione Scienze Religiose di Bologna. Coordina l’Osservatorio Cina di Inchiesta e di valorelavoro ( www.valorelavoro.com ). Cv dettagliato con elenco completo delle pubblicazioni: al sito web docente www.unibo.it

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