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Ida Dominijanni
Ida Dominijanni è nata a catanzaro nel 1954. Laureata in Filosofia all'Università di Firenze nel 1977, è allieva di Cesare Luporini e Rosario Villari, coi quali discute una tesi in storia contemporanea. Negli anni della formazione universitaria si avvicina al femminismo e ai movimenti di sinistra. Dal 1982 al 2012 è giornalista presso il quotidiano il manifesto, dapprima lavorando alla sezione culturale, e poi come notista politica ed editorialista, con la rubrica settimanale Politica o quasi.Negli anni ottanta conduce alcune trasmissioni radiofoniche (Noi voi loro donna, Ora D, Antologia di Radiotre, Prima pagina, Faccia a faccia) su Radio 3. All'inizio degli anni novanta collabora con le cattedre di filosofia politica e filosofia del linguaggio delle Università di Verona e di Siena e con Mario Tronti, nell'ambito del Centro per la Riforma dello Stato. Tra il 2001 e il 2008 è docente a contratto di filosofia sociale presso l'Università Roma Tre. In questo periodo tiene un ciclo di conferenze alle Università di Melbourne, Auckland e Sydney. Entra, inoltre, in contatto con Judith Butler e Wendy Brown, con le quali avvia un dialogo incentrato sulla crisi della sovranità nei modelli politico-statali contemporanei. Figlia di Bruno Dominijanni, esponente del Partito Socialista Italiano e presidente delle Giunta regionale calabrese dal 1980 al 1985, nelle elezioni politiche del 2013 è stata candidata al Senato della Repubblica Italiana nella regione Calabria come capolista di Sinistra Ecologia Libertà, senza essere eletta. Tra i suoi libriI. Dominijanni (a cura di), Motivi della libertà, Franco Angeli, 2001; S. Bonsignori, I. Dominijanni, S. Giorgi (a cura di), Si può, Manifestolibri, 2005;I. Dominijanni, Il trucco - Sessualità e biopolitica nella fine di Berlusconi, Ediesse, 2014.
Diffondiamo da Internazionale dell’8 marzo 2017. Le illustrazioni sono di Teri Volini Mentre Donald Trump, e con lui i suoi fans di destra e purtroppo anche di sinistra, fantasticano un’improbabile de-globalizzazione, spunta (o rispunta) un movimento femminista che ha tutte caratteristiche di un movimento globale. Mentre i media mainstream capovolgono l’elezione di Trump […]
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Diffondiamo da Huffington Post del 19 febbraio 2017 L’infinita soap-opera del Pd non ha dalla sua dei buoni sceneggiatori: né fra i protagonisti, né fra gli osservatori. A una classe politica che oscilla fra il non dare il meglio e il dare il peggio di sé fa riscontro un coro di cronisti […]
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