Roberto Dall’Olio: La scoppia Italia (calcio e non solo)
Qui sopra l’ immagine del capo ultrà del San Paolo Gennaro De Tommaso, noto come Genny ‘a Carogna, durante la partita Napoli Fiorentina del 3 maggio 2014. Questo capo ultrà è figlio di Ciro De Tommaso affiliato al clan camorristico del Rione Sanità del Misso e indossa la maglietta “Speziale libero” per inneggiare alla libertà di Antonino Speziale condannato per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti ucciso il 2 febbraio 2007 durante la partita di calcio Catania Palermo (al quale si riferiscono le immagini alla fine della poesia)
LA SCOPPIA ITALIA (CALCIO E NON SOLO…)
Roma sabato sera
è maggio
stadio Olimpico
una partita di calcio
la finale di Coppa Italia
tra Napoli e Fiorentina
del duemilaquattordici
non comincia
cominciano le voci
si rincorrono
si parla di persone ferite
con arma da fuoco
sono tifosi del Napoli
dicono il fatto non c’entri
con l’evento sportivo
e invece c’entra
perciò
la partita non comincia
ultras napoletani
indossano una maglia
con la scritta
Speziale libero
muore un’altra volta
l’ispettore Raciti
ecco
con costoro si confabula
giocatori, dirigenti, uomini
titolati a confabulare
in mondovisione
con capi ultras
vere autorità dello stadio
pieno di vento di odio
di violenza
in mondovisione si confabula
se iniziare
il punteruolo della vergogna
si conficca nel cuore
gira e rigira nella ferita
c’era una volta il calcio
come sport
c’era una volta
adesso
muore una terza volta
Raciti e con lui lo Stato
muore la scoppia Italia
nei volti dei bambini
che piangono a questo funerale
muore una quarta volta
Goffredo Mameli
in quella Roma che
martire e poeta lo accolse
per sempre liberatore
viene fischiato il suo inno
l’inno della Scoppia Italia
l’inno nazionale
è fatta dunque
il dado è tratto
adesso
adesso nell’imbarazzo generale
la partita deve iniziare
il calcio non può attendere
più che il paradiso
pare l’inferno
nel cielo disfatto
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