Roberto Dall’Olio: Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. La verità Bruciata

| 24 Ottobre 2016 | Comments (0)

 

 

La giornalista Ilaria Alpi e il cine operatore  Miran Hrovatin (nelle foto in alto) sono i stati assassinati (lei aveva 28 anni, lui 45) in un attentato a Mogadiscio il 20 marzo 1994 come mentre erano stati inviati dal TG3 per seguire la missione Restore Hope dell’ Esercito Italiano nella guerra somala  per un’indagine in Somalia sul traffico d’armi a rifiuti tossici  illegali (fra i quali l’uranio ) nella quale Alpi e Hrovatin scoprirono che erano coinvolti l’Esercito stesso, insieme ai servizi segreti italiani ed altre istituzioni italiane. Un commando di sette persone si è affiancato alla loro auto, ha esploso numerosi colpi di kalashnikov, per poi darsi alla fuga. I due giornalisti erano impegnati a seguire la missione Onu “Restore Hope” e per la Alpi si trattava della settima missione in territorio somalo. A 22 anni dall’omicidio dei giornalisti ancora restano i misteri su mandanti, gli assassini e, soprattutto, sul movente del delitto

Il 19 ottobre 2016 la Corte d’appello di Perugia ha assolto il somalo Omar Hasci Hassan che ha già scontato in carcere 16 anni dei 26 che gli erano stati inflitti, con l’accusa di avere partecipato all’omicidio della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin, a Mogadiscio nel marzo 1994. Hassan, che attualmente era affidato ai servizi sociali, è stato assolto con formula piena “per non avere commesso il fatto”. La Corte d’appello di Perugia ha inoltre disposto la revoca di qualsiasi limitazione della libertà personale del somalo. La sentenza è arrivata mercoledì, al termine del processo di revisione, riaperto il 14 gennaio 2016, su istanza degli avvocati di Hassan, d’accordo con il procuratore generale e con le parti civili. Tra queste anche la Rai e la madre di Ilaria Alpi, Luciana, che ha sempre sostenuto l’estraneità di Hassan al duplice delitto (prima dell’udienza, la stessa Luciana ha abbracciato Hassan). anche oggi la madre di Ilaria Alpi era presente al processo e ha commentato: “Sono molto contenta per Omar Hashi Hassan che da oggi è finalmente libero. Come parte civile ci siamo battuti perché venisse riconosciuta la sua innocenza. Tuttavia, se è una grande giornata per lui, da parte mia devo dire che sono molto amareggiata e depressa. Ormai sono convinta che sulla morte di mia figlia e di Miran Hrovatin non è stato fatto nulla a livello di indagine. Sul caso si sono alternati negli anni ben cinque magistrati e tre procuratori. Eppure, nessuno è riuscito a porre fine alle troppe bugie, ai troppi depistaggi che hanno caratterizzato questa vicenda”.

 

 

 

Alpi Hrovatin. La verità bruciata

 

un’eternità

di pena

per Hassan

cancellata

dalla gomma

dell’errore…

così le vite

rapite

ridate

le loro due

ancora stuprate…

mai sapranno

i loro cari

chi spense

Ilaria Alpi

e Miran Hrovatin?

Mai sapremo

chi li freddò?

La verità

è stata bruciata

dalle fiamme

dolose

di tetri veleni


 

 

Category: Arte e Poesia, Fare Inchiesta, Guerre, torture, attentati

About Roberto Dall'Olio: Roberto Dall'Olio (1965) è attualmente Assessore all'intercultura, valorizzazione dei beni culturali e sport del Comune di Bentivoglio (Bologna). È membro del direttivo bolognese dell'Anpi. Poeta e autore dal forte impegno civile, insegna Storia e Filosofia al Liceo Classico "Ariosto" di Ferrara. Ha vinto il concorso nazionale di poesia va pensiero a Soragna (Parma).Tra le sue pubblicazioni: Entro il limite. La resistenza mite in Alex Langer (La Meridiana, 2000); Per questo sono rinato (Pendragon, 2005); La storia insegna (Pendragon, 2007); Il minuto di silenzio (Edizioni del Leone, 2008), La morte vita (Edizioni del Leone, 2010).

Leave a Reply




If you want a picture to show with your comment, go get a Gravatar.