Matteo Marabini: “I Ragazzi dei Giardini” di Roberto Dall’Olio

| 25 Giugno 2022 | Comments (0)

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Pubblichiamo l’introduzione di Matteo Marabini al libro di poesie di Roberto Dall’Olio “I Ragazzi dei Giardini” (Pendragon, Bologna, maggio 2022).

GUAI AI VINTI

È ancora questo lo slogan che presiede a tanti nostri rapporti, umani e sociali. La miseria del vincere è un feticcio della nostra cultura e dal suo luogo massimo di espressione, la guerra, si è trasferito in ogni ambito della vita è così abbiamo vincenti e perdenti nello sport, nell’economia, in politica, nelle carriere lavorative, nello spettacolo e tutti, sin da bambini, siamo sollecitati a diventare” competitivi” e ” vincenti”. C’è un volto particolare della sconfitta ed è l’essere cancellati dalla memoria, l’essere collocati nella insignificanza, l’essere oggetto di una rimozione, tacita è condivisa,” perché la sconfitta- da Omero in poi-va punita- cancellata”.

Roberto Dall’Olio ha colto, attraverso un viaggio nella sua giovinezza a Medicina, un paese della provincia Bolognese, alcuni fili di questa rimozione, rievocando la vicenda ancora conficcata nella sofferenza silenziosa di tante famiglie a cui la droga e l’allora misterioso e incurabile AIDS strapparono figlie e figli, caduti come “d’autunno sugli alberi le foglie”. E ha inteso chinarsi su quelle storie, alcune delle quali sono strettamente intrecciate con la sua biografia e lo ha fatto con pudore nel rispetto di quel” dolore racchiuso ” e nell’intento di scalfire” Questo silenzio di marmo/d’acciaio”.

LA PIETAS

” se non ricordare- ecco- tenere nel cuore-… accarezzare- quegli anni- quelle vite- volate via”. Questo è l’intento affidato a queste poesie, scarne, delicate e potenti nella loro essenzialità. E la” pietas ” ne é la cifra unificante:” tutti di noi-avremmo potuto- finire così”- insiste Roberto-” io per primo”, pertanto” no la morale- no pregiudizi- no durezza “, quasi a scardinare quello stigma e quel pensiero inespresso e così diffuso secondo cui” sotto sotto- se l’è erano cercata”. Ed è una” pietas ” che si estende a tante storie e a tanti altri luoghi di quegli anni: in nessuna delle poesie qui raccolte è nominato il paese in cui Roberto ha vissuto la sua giovinezza e questa assenza suggerisce l’urgenza di una interrogazione e di una memoria che non investe solo Medicina, ma che si dilata in dimensioni bene più vaste.

LA  FORZA

Ero” uno che non era all’altezza”- confessa Roberto-” ero piccolo- mi sentivo piccolo” E con questo sguardo é svelata la grande illusione della forza virgolette di cui ci vantiamo” e che ci impedisce di ammettere la fragilità che tutti ci accomuna. E la droga di quegli anni ” fu tanto- promessa di liberazione- di forza-di trasgressione pura” e ” la parola peggiore- era beccarsi del Borghese- piatto- conformista”. E tuttavia anche la fine degli anni ‘70 con il loro” insieme di intuizioni- geniali-di ribellione- e repressioni” e pure gli anni ‘80 quando” arrivo- lo scirocco americano” non si sono sottratti al culto dominante e omologante della forza, ancora oggi assai vivo anche se” la droga è cambiata- non è trasgressione- e asfittica”.

I GIARDINI

I ” Ragazzi dei Giardini ” sono tali, dunque, non solo per le rievocazione del loro ritrovarsi, la dove” dopo anni-le anime lontane- vibrano nella memoria”, ma perché” giardino ” è la traduzione italiana di ” Paradiso “, una parola che suggerisce quell’inquieta cerca di felicità che tutti li ha segnati e che hanno inseguito pure nella sua tragica versione “artificiale”. Mi ricordo-scrive Roberto, commentando la morte di un amico-” non c’era nessuno- dico nessuno- al suo funerale “: questa raccolta di poesia é un commosso abbraccio riparatore a quella solitudine.

 

 

 

Category: Arte e Poesia

About Matteo Marabini: Matteo Marabini di formazione pedagogica e filosofica ha insegnato Italiano e Filosofia mantenendo sempre un intenso e vitale rapporto fattivo con la realtà sociale del suo tempo. Fondatore di una cooperativa sociale La Strada che si occupa di disagio giovanile è considerato un punto di riferimento in questo ambito.

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