Luisa Atti: Il disegno è illusione

| 3 Aprile 2014 | Comments (1)

 

 

 

 

“Il disegno è illusione: suggerisce tre dimensioni sebbene sulla carta ce ne siano solo due.” M.C.Escher

Queste le parole di Escher, ma dietro a queste parole, dietro alla creazione di una illusione attraverso il disegno, vi è molto di più e ce lo illustra ampiamente la mostra “L’ENIGMA ESCHER, PARADOSSI GRAFICI TRA ARTE E GEOMETRIA” che è stata visitabile a Palazzo Magnani (Reggio Emilia ) fino al 23 marzo.

Di Maurits Cornelis Escher (1898-1972) si sa che è stato incisore e grafico apprezzato per le sue opere tese a presentare  costruzioni impossibili (elaborando figure come il Triangolo di Penrose o il cubo di Necker ), a tassellare il piano, a utilizzare motivi geometrici che cambiano gradualmente forma per ottenere effetti paradossali, illusioni ottiche…

 

Triangolo di Penrose                                     Cubo di Necker

 


 

 

 

 

 

 

 

 

Belvedere (M. C. Escher): Un ragazzo ha in mano un cubo impossibile e osserva perplesso questo oggetto assurdo, ma anche l’intero Belvedere è progettato su quella struttura.

 

L’uso razionale di poliedri, distorsioni geometriche ed interpretazioni originali di concetti scientifici, è solo uno degli aspetti presenti nella mostra, anche se è quello che più lo ha fatto molto amare ed apprezzare da logici, matematici e fisici.

Un secondo aspetto, altrettanto importante, è la connessione tra psicologia e matematica: attraverso le sue realizzazioni d’indagine psicologica, connesse con la percezione visiva, trovano più agevole comprensione le 7 leggi della percezione visiva.

Ai più tutto questo sembra un gioco, una esercitazione grafica, in verità sono studi raffinati che richiedono capacità di interconnessioni di grande profondità e che spaziano da Luca Pacioli e Leonardo fino a Poincaré

 

 

Illustrazione per il De Divina Proportione – Leonardo da Vinci (1452-1519) a confronto con

 

Stelle (1948) -M.C. Escher –

 

Per ultimo, ma non ultimo per importanza, è la collocazione di Escher nel panorama artistico : si suol dire che la grandezza di un artista si misura anche dalla capacità d’influire su altri artisti, ponendosi come precursore o ispiratore e in mostra per l’appunto la sua produzione viene posta a confronto con opere di altri importanti autori, contemporanei e non, facendone così risaltare gli studi dei grandi del passato

Ma più che le parole possono le immagini, qui solo qualche esempio:

 

 

 

 

 

 

 

 

Le mani- A. Durer (1471-1528)

 

Le mani – M.C. Escher (1898-1972)

 


 

 

M.C. Escher (1898 – 1972)                                             S. Dali (1904-1989)

 


 

Category: Arte e Poesia, Fumetti, racconti ecc..

About Luisa Atti: LUISA ATTI . Sono nata a Bologna il 14 aprile 1946 e ho frequentato il liceo classico L. Galvani di Bologna per poi laurearmi in Fisica presso l’Ateneo bolognese discutendo una tesi di Microscopia elettronica Mi sono successivamente dedicata all’insegnamento della Matematica e della Fisica cominciando la mia attività di docenza a Pordenone , per poi rientrare a Bologna e provincia insegnando presso istituti di istruzione superiore La mia attività professionale è terminata come Dirigente Scolastico Contemporaneamente ha svolto attività di ricerca didattica e di storia della scienza presso l'Università di Bologna e in collaborazione con l'Associazione per l'Insegnamento della fisica, maturando numerosi interessi rivolti ai legami della fisica con altre discipline (matematica, medicina, arte, musica,..) e pubblicando numerosi articoli prevalentemente di didattica della fisica Attualmente in pensione, pongo le mie competenze ed esperienze al servizio di consulenza programmazione e organizzazione di iniziative culturali rivolte a studenti e adulti dando così espressione ai miei numerosi interessi , al riguardo mi piace ricordare la conferenza tenuta al Liceo scientifico “E Fermi” su LE DONNE E LA SCIENZA e la collaborazione alla realizzazione di spettacoli teatrali, in particolare la lettura scenica de “I FISICI” di F.Duerrenmatt in occasione dell’Annus Mirabilis della Fisica e quelli per sensibilizzare i giovani sul tema della discriminazione, messi in scena in occasione di varie Giornate della memoria ( LA FAVOLA DI NATALE di Guareschi messo in scena a Porretta dal Teatro dell’Argine – e tre spettacoli per la Regia di Danilo de Summa: UOMO MORTO IN MARCIA – PAROLE DALLA POLVERE – ORMA NUDA ) Attualmente sono impegnata nella realizzazione della sceneggiatura di un racconto, che sto scrivendo insieme al prof. Alberto Martini, autore del racconto stesso, sceneggiatura pensata per un progetto di sensibilizzazione alla fisica tramite il teatro, progetto in corso di elaborazione e stesura.

Comments (1)

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  1. Manfredi Manfrin ha detto:

    Buonasera. Lei è la professoressa Atti (Fanti?) che ha insegnato a Pordenone nell’anno 73-74 al classico?
    Sono stato suo allievo.Mi farebbe moltissimo piacere risentirla.
    La mi a e-mail è: manfredik@libero.it
    349-2307540

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