Luisa Atti: Il disegno è illusione
“Il disegno è illusione: suggerisce tre dimensioni sebbene sulla carta ce ne siano solo due.” M.C.Escher
Queste le parole di Escher, ma dietro a queste parole, dietro alla creazione di una illusione attraverso il disegno, vi è molto di più e ce lo illustra ampiamente la mostra “L’ENIGMA ESCHER, PARADOSSI GRAFICI TRA ARTE E GEOMETRIA” che è stata visitabile a Palazzo Magnani (Reggio Emilia ) fino al 23 marzo.
Di Maurits Cornelis Escher (1898-1972) si sa che è stato incisore e grafico apprezzato per le sue opere tese a presentare costruzioni impossibili (elaborando figure come il Triangolo di Penrose o il cubo di Necker ), a tassellare il piano, a utilizzare motivi geometrici che cambiano gradualmente forma per ottenere effetti paradossali, illusioni ottiche…
Triangolo di Penrose Cubo di Necker
Belvedere (M. C. Escher): Un ragazzo ha in mano un cubo impossibile e osserva perplesso questo oggetto assurdo, ma anche l’intero Belvedere è progettato su quella struttura.
L’uso razionale di poliedri, distorsioni geometriche ed interpretazioni originali di concetti scientifici, è solo uno degli aspetti presenti nella mostra, anche se è quello che più lo ha fatto molto amare ed apprezzare da logici, matematici e fisici.
Un secondo aspetto, altrettanto importante, è la connessione tra psicologia e matematica: attraverso le sue realizzazioni d’indagine psicologica, connesse con la percezione visiva, trovano più agevole comprensione le 7 leggi della percezione visiva.
Ai più tutto questo sembra un gioco, una esercitazione grafica, in verità sono studi raffinati che richiedono capacità di interconnessioni di grande profondità e che spaziano da Luca Pacioli e Leonardo fino a Poincaré
Illustrazione per il De Divina Proportione – Leonardo da Vinci (1452-1519) a confronto con
Stelle (1948) -M.C. Escher –
Per ultimo, ma non ultimo per importanza, è la collocazione di Escher nel panorama artistico : si suol dire che la grandezza di un artista si misura anche dalla capacità d’influire su altri artisti, ponendosi come precursore o ispiratore e in mostra per l’appunto la sua produzione viene posta a confronto con opere di altri importanti autori, contemporanei e non, facendone così risaltare gli studi dei grandi del passato
Ma più che le parole possono le immagini, qui solo qualche esempio:
Le mani- A. Durer (1471-1528)
Le mani – M.C. Escher (1898-1972)
M.C. Escher (1898 – 1972) S. Dali (1904-1989)
Category: Arte e Poesia, Fumetti, racconti ecc..
Buonasera. Lei è la professoressa Atti (Fanti?) che ha insegnato a Pordenone nell’anno 73-74 al classico?
Sono stato suo allievo.Mi farebbe moltissimo piacere risentirla.
La mi a e-mail è: manfredik@libero.it
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