Roberto Dall’Olio: 31 maggio a Playa Moin in Costarica
Il 31 maggio a Playa Moin in Costarica è stato catturato e poi assassinato dai bracconieri il ventiseienne naturalista Jairo Mora Sandoval mentre cercava di proteggere, insieme a quattro volontarie, le uova di tartaruga su quella e sulle altre spiagge del Costarica. A lui Roberto Dall’Olio ha dedicato questa poesia e su di lui pubblichiamo il ricordo scritto da restiamoanimali.worldpress.com
è stato assassinato
il giovane naturalista
che difendeva
le uova di testuggine
sulle spiagge del Costarica
dai bracconieri a vista
pronti a venderle
in un men che non si dica
al mercato dei presunti afrodisiaci
a dei maniaci
brutali e ignoranti
lui è morto
loro sono tanti
forse anche i trafficanti
di cocaina
ebbene
quella stessa mattina
altri morti
a Piazza taksim
ambientalisti e polizia
per gli alberi di Gezi Park
a rischio in Turchia
di essere spazzati via
dall’ennesima colata
di cemento senza fosforo
protesa a violentare
ancora
l’incantevole bellezza
del Bosforo
CHIOSA
merce eri
merce resterai
il capitalismo
maturo e primitivo
la pensa così
oggi come ieri
tra la Borsa e l’aperitivo…
ma c’è la pubblica opinione
ribatte l’ottimismo
oh certo!
Finchè resta
un esercizio remissivo
non una ribellione…
Restiamo animali (9 giugno): In memoria di Jairo Mora Sandoval
Questa è una storia molto triste e sconvolgente, che vogliamo raccontarvi affinché la memoria di Jairo Mora Sandoval si conservi a lungo e il suo impegno sia di esempio per altri.
Jairo (di cui pubblichiamo due foto) è stato ucciso in Costa Rica il 31 maggio scorso, a soli 26 anni. Era un volontario di un’organizzazione – Widecast – che protegge le tartarughe marine. Lo hanno trovato morto sulla spiaggia, ucciso con colpi alla testa, con le mani legate dietro la schiena. I sospetti per questo assassinio si concentrano sui bracconieri, che ricavano grandi guadagni dal commercio delle uova di tartaruga. Un commercio clandestino spesso gestito dagli stessi personaggi che controllano il mercato della droga.
Jairo e gli altri volontari dell’organizzazione da tempo pattugliano le spiagge che le tartarughe scelgono per i propri nidi, ma sono le stesse spiagge che mercanti di droga e bracconieri vogliono controllare senza presenze indesiderate. Il direttore di Widecast Didiher Chacon ha detto che Jairo più volte, negli ultimi tempi, aveva chiesto aiuto alla polizia per tenere lontano i braccinieri, perciò l’omicidio potrebbe essere una vendetta verso il ragazzo e un ammonimento per l’associazione e per tutti i volontari. Widecast, a malincuore, ha sospeso i pattugliamenti delle spiagge dopo l’assassinio di Jairo: “Non possiamo rischiare altre vite, ha spiegato Chacon, anche se probabilmente questo è proprio il risultato che gli assassini volevano raggiungere”.
Secondo la ricostruzione della polizia, la sera del 30 maggio Jairo stava pattugliando la spiaggia di Moìn con quattro volontarie – tre statunitensi e una spagnola – quando il mezzo che conduceva si è trovato con la strada ostruita da un ramo. Jairo è sceso per spostarlo ed è caduto nel più classico degli agguati. Almeno cinque uomini armati hanno bloccato Jairo e hanno portato l’auto con le quattro ragazze in una casa abbandonata, portando via telefoni, denaro e altri oggetti personali. Jairo è stato portato via da due dei banditi mentre gli altri tenevano sotto controllo le ragazze. Subito dopo dev’essere avvenuta l’uccisione del ragazzo, che fino a un’ora prima dell’agguato era rimasto in contatto con la pattuglia di polizia in servizio nell’area, larga circa 18 chilometri.
La legge del Costa Rica protegge la residua popolazione di tartarughe marine, ma il consumo di uova non è mai cessato, alimentando così il bracconaggio. L’anno scorso un gruppo di bracconieri è arrivato al punto di assaltare a mano armata una “nursery” protetta per taratarughe, tenendo sotto tiro i volontari e portando via 1520 uova di tartaruga.
La presidente della Costa Rica Laura Chinchilla ha chiesto alla polizia e al sistema giudiziario del paese il massimo impegno per fare chiarezza su quello che ha definito “spregevole omicidio”.
Noi possiamo solo dire che Jairo Mora Sandoval, per il suo coraggio, per l’ostinazione che messo nel suo servizio nonostante le minacce che aveva ricevuto e a dispetto della consapevolezza d’essere d’intralcio per malviventi pericolosi, è un esempio per tutte le lotte animaliste e ambientaliste presenti e future.
Category: Ambiente, Arte e Poesia, Osservatorio America Latina