Oliva Novello: Stillano immagini (lungo il Sile)
Stillano immagini
d’oblio sulla “resterà”
di fatiscenti burci;
tra sospesi sentieri
emergono dal Sile
tristi volti sorpresi
di un lontano passato
Mormorio di foglie,
acqueo scintillio
di sole a riva.
Rinnovata vita
prende forma,
tra sorrisi incerti
di giardini a sera e
intermittenti crepitii
crepuscolari.
Miti presenze sembrano
non averci mai lasciato,
e s’accomunano nella
silvestre passeggiata
estiva, per un attimo
fugace d’eternità
inattesa
Il Sile è un fiume veneto di risorgive, il più lungo d’Italia di questa tipologia, che tocca all’origine sia la provincia di Treviso che quella di Padova. Il corso del fiume, ora parco naturale di notevole interesse, si snoda all’interno di 11 comuni toccando anche la provincia di Venezia.
La visita al parco può soddisfare più curiosità passando da quelle eminentemente naturalistiche per la ricchezza e la varietà della flora e della fauna, a quelle attinenti all’attività dell’uomo, come le alzaie o restere (argine sinistro del fiume dove una vota i barconi-burci- sostavano in attesa del carico o scarico delle merci da lavorare o prodotte nei mulini che sorgevano sullo stesso fiume o nelle varie aziende manifatturiere della città). E’ lungo questo tratto che compaiono i “burci”, barconi adibiti per l’appunto al trasporto delle granaglie, relitti ormai sprofondati e insabbiati, testimonianza di archeologia industriale.
Il parco ha un interessantissimo sito che si può visitare cercando in internet “Parco Naturale del Sile”.
Category: Ambiente, Arte e Poesia