Nuovo soggetto politico: Tre giorni di seminario a Roma (19/20/21 febbraio 2016)

| 9 Febbraio 2016 | Comments (0)

 

Diffondiamo dal sito Cosmopolitica.org

Care amiche e cari amici,

vi arriva questa lettera perchè la stiamo inviando ad un gruppo di persone cui crediamo di poter rivolgerci perchè parte di quella indefinita area politico-culturale che, per ragioni di storia, patisce, come noi  – e ormai da tempo – la  mancanza di un soggetto politico di sinistra cui fare riferimento. Siamo ben consapevoli che si tratta di un problema molto complesso e, diciamolo pure, anche doloroso: proprio in Italia, che pure ha avuto la sinistra più interessante e forte d’Europa, quella tradizionale e quella post sessantottesca, non esiste oggi – a differenza della Spagna, della Grecia, del Portogallo, dell’Inghilterra, ma anche della Germania – una nuova promettente esperienza , o anche solo una speranza. E questo nonostante che il nostro paese continui ad essere ricco di mobilitazioni significative sui temi sociali, sindacali, ecologici, della scuola, dei migranti, della pace,  dei dritti civili. E però si tratta di movimenti che patiscono in moti casi la fragilità di legami nazionali, anche se negli ultimi tempi si sono creati collegamenti più srutturati ( la coalizione sociale di Landini, i Comitati dell’Altra Europa, le reti della scuola). E che mancano sopratutto, di una adeguata rappresentanza politica, che non è certo tutto ma deve pur esserci..

Come tutti sappiamo dopo l’ultima esperienza  dell’ “Altra Europa con Tsipras”, in occasione delle elezioni europee del 2014, è partito un processo di riflessione comune e di dialogo fra i diversi gruppi che operano nei territori , o già formalizzati in partiti e  che però sono consapevoli di non poter essere autosufficenti . In questo stesso periodo è anche iniziato un piccolo ma significativo smottamento del PD, con la fuoruscita da questo partito di un gruppo di deputati, seguiti da un po’ di giovani impegnati. Nel corso di questo ultimo anno questa comune riflessine ha dato esiti positivi e negativi.  Per via di valutazioni diverse affiorate nella discussione e che però non hanno impedito di giungere ad alcune conclusioni comuni: la presa d’atto dell’esaurimento del centro sinistra; il riconoscimento di un grave rischio che non solo per la sinistra ma per la stessa democrazia rappresenta il renzismo, che non produce solo un significativo  spostamento a destra del PD, ma dà corpo ad un progetto  di svuotamento della democrazia, di esautoramento della sovranità popolare, che uccide la partecipazione dei cittadini e concentra ogni potere deliberativo nelle mani di una cerchia di tecnici non neutrali.

Si tratta – crediamo – di un disegno assai pericoloso ed è per questo che riteniamo necessario dare un segnale forte di contestazione. Che intanto sta prendendo corpo nella presentazione alle prossime elezioni comunali di liste comuni di sinistra a sostegno di candidati sindaco alternativi a quelli del PD: a Torino, a Bologna, a Roma, a Napoli, a Ravenna..  Non a Milano, almeno per ora, per via della intricata e deprecabile conclusione che ha avuto l’esperienza Pisapia).

Crediamo  si tratti di un importante passo in avanti, che fa seguito ai parziali successi delle analoghe esperienze compiute nel 2015 per le elezioni regionali, dove si è riusciti a ottenere significative affermazioni in Toscana, Liguria, Emilia-Romagna.

Adesso c’è un nuovo appuntamento, più ambizioso: dopo molte discussioni, sulla base di un accordo fra un arco di organizzazioni e personalità  – (SEL che con i deputati usciti dal PD hanno già dato vita alla Camera  a un comune gruppo parlamentare : Sinistra Italiana; il gruppo di compagni che fanno riferimento ad un altro e assai prestigioso deputato europeo uscito dal PD, l’ex segretario generale della CGIL, Sergio Cofferti; ACT, la rete di ragazzi che hanno vissuto da universitari la importante esperienza del sindacalismo studentesco; alcuni gruppo  femministi) – hanno deciso, a fronte dell’aggravarsi della situazione, di accelerare i tempi e di dare avvio, anche formalmente, ad un processo costituente per la creazione di un nuovo soggetto che abbia – e discuteremo in quali forme innovative – le caratteristiche di un partito. Per questo SEL,  che aveva una struttura partitica, ha annunciato la propria decisione  di sciogliersi al termine del procsso e per questo ha deciso, intanto, di sospendere il proprio tesseramento per il 2016. Così, purtroppo, non ha ritenuto di voler fare Rifondazione Comunista e altri gruppi sospettosi di un processo che non tenga sufficientemente conto di quanto si muove a livello di base.

Queste astensioni sono la prova delle difficoltà del processo in cui ci sentiamo impegnati e non meravigliano: in questi anni diffidenze e rancori si sono accumulati  e con questi molti, spesso giustificati, disinganni. Ma queste perduranti ma abbastanza marginali diffidenze riteniamo non debbano fermarci, pena un fatale ulteriore  sgretolamento.

Noi ci vogliamo provare, nella speranza che un lavoro comune, la creazione finalmente di sedi locali comuni, di ricerca e iniziativa, per discutere assieme e   lottare, impegnandosi  a rappresentare i territori , aiuteranno via via a superare le diffidenze che rimangono e a correggere i difetti che certamente accompagneranno la crescita del processo.

Siamo pienamente consapevoli che manca al progetto la solidità di una lucida analisi del mondo, una strategia adeguata ai tremendi problemi che lo attanagliano, persino, oramai, una comune cultura, che spacca da almeno qualche decennio anche generazionalmente la sinistra. Ma riteniamo che non è stando ognuno chiuso a casa propria che supereremo queste debolezze. Crediamo, per noi che siamo già maturi o ultravecchi, ci sia verso i giovanissimi ( che tornano ad interessarsi alla politica)  il dovere di dare un contributo. Anche di fiducia.

Tutto questo lungo discorso per spiegarvi perchè, riteniamo di dover rispondere positivamente all’invito a partecipare all’assemblea che avvierà il processo costituente di un soggetto di cui fra l’altro neppure il nome è stato ancora definito. Per questo vi trasmettiamo il testo- appello alla partecipazione.

Il luogo di questo primo incontro è il palazzo dei congressi dell’Eur a Roma, il 19,20,21 febbraio. Vi saranno molti “laboratori tematici” e molte sedute assembleari. I posti sono più di 2.000. Noi speriamo che ci siate anche voi ad occuparli, per rafforzare la speranza e per ottenere, se quanto viene proposto vi convincerà, il vostro contributo.

Non vi chiediamo un impegno, solo, per ora, un interessamento. E, naturalmente, se pensate che il processo valga la pena di esser seguito, un contributo attivo alla definizione del suo progetto.

 

qualche firma

Andrea Ranieri Luciana Castellina, Danielle Mazzonis, Enrico  Pugliese,  Pablo Amati, Mario Agostinelli ……

 

 

Category: Politica

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