Contro il vergognoso bando da Bologna di Gianmarco De Pieri

| 31 Agosto 2015 | Comments (0)

 

 

Riceviamo da Bruno Giorgini questa valutazione del bando da Bologna di Gianmarco De Pieri a cui aderisce il direttore della rivista:


!. Radio Città del Capo del 28 agosto 2015

Bologna, 28 ago. – La Digos della Questura di Bologna ha notificato il divieto di dimora nel capoluogo emiliano nei confronti di Gianmarco De Pieri (nella foto in alto), leader del centro sociale Tpo. Il provvedimento è stato disposto dal Gip Letizio Magliaro, su richiesta del Pm Antonello Gustapane, nell’ambito dell’inchiesta sugli scontri con le forze dell’ordine del 18 giugno, per lo sgombero di una villetta Liberty in viale Aldini. La palazzina, di proprietà di Unifica Holding, era occupata dal collettivo Labàs. (ANSA).

De Pieri: “Se questa è la casta che ci condanna bene essere imputati”

“Le sorprese agostane bolognesi non riguardano solo l’arredo urbano di Piazza Ravegnana come discutono i giornali, ma questioni ben più serie – si legge su un comunicato firmato dal centro sociale Tpo – la procura colpisce ancora, notificando l’ennesimo divieto di dimora, questa volta al nostro compagno Gianmarco. La misura cautelare arriva per lo sgombero di Villa Adelante avvenuto il 18 giugno, a causa del quale vennero rimesse in strada trenta persone che in quello stabile abitavano da molti mesi. Mentre la villetta di Viale Aldini è tutt’ora vuota e abbandonata, si decide di limitare la libertà di chi vive e lotta a Bologna da oltre vent’anni, arricchendo la città con il proprio impegno sociale”. Per sabato 29 agosto il Tpo ha convocato una conferenza stampa.

“Soltanto qualche misera ora – si legge nell’evento facebook di un presidio di solidarietà previsto per domanis sera – Per il giudice Letizio Magliaro e il P.M. Antonello Gustapane tutti gli affetti, la famiglia, un figlio di nemmeno un anno di età, una nota attività commerciale, le amicizie e il legame con tutti i suoi compagni e le compagne di mille battaglie valgono soltanto qualche ora. Poco fa a Gianmarco è stato comunicato che entro le 19.00 dovrà lasciare Bologna, costretto da una misura cautelare del codice Rocco, risalente al ventennio più buio della nostra storia: il divieto di dimora”.

Sgomberata Villa Adelante. Un occupante con un cavo attorno al collo
Sgomberi. Chi è Kinsley, il ragazzo che a Bologna ha minacciato di impiccarsi

“Tutta la mia solidarietà a Gianmarco De Pieri – scrive il senatore di Sel Giovanni Paglia -. Quel giorno avrei voluto e dovuto esserci anch’io e solo gli impegni parlamentari me l’hanno impedito. Che Gianmarco non possa risiedere a Bologna è un’assurdità sotto ogni punto di vista, che solo una sopravvivenza del codice fascista può motivare. A Bologna la parola “legalità” sta diventando un insulto al buon senso”.

“Gravissimo”, è il commento del collettivo Wu Ming su twitter.

 

 

2.  Bruno Giorgini e Vittorio Capecchi per la Redazione di Inchiesta: Contro il vergognoso bando dalla città per Gianmarco De Pieri 30 agosto 2015

Con un provvedimento che ricorda da vicino i tempi del fascismo, la magistratura bolognese ha decretato la messa al bando dalla città di Bologna di Gianmarco De Pieri, noto militante di sinistra, in particolare impegnato nel TPO, il teatro polivalente occupato. De Pieri è inquieto, vivace, sempre in prima fila, ribelle e libero, a noi sta simpatico però capiamo che faccia venire l’orticaria a molti benpensanti e sia fastidioso per l’establishment, ma certamente metterlo al bando è indegno di una democrazia, di una città democratica. Una indegnità che va riparata al più presto.

Ci stupisce che il primo cittadino, il sindaco, non si sia subito dichiarato contrario a una tale odiosa misura, offensiva per ogni cittadino, comunque la pensi. Così ci dichiariamo completamente solidali con Gianmarco. Ci pensi su ciascuno, è sul serio una ferita grave, prima si ricuce meglio è. Questa è una città che spesso sembra assopita in un grasso benessere, ma in una non piccola sua parte i valori di libertà, democrazia e critica sociale sono ancora assai vivi, una città dove il democratico e il ribelle spesso camminano la mano nella mano. Prenderli, prenderci sottogamba sarebbe un grave errore.

 

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Category: Carceri, Movimenti, Osservatorio Emilia Romagna

About Bruno Giorgini: Bruno Giorgini è attualmente ricercatore senior associato all'INFN (Iatitutp Nazionale di Fisica Nucleare) e direttore resposnsabile di Radio Popolare di Milano in precedenza ha studiato i buchi neri,le onde gravitazionali e il cosmo, scendendo poi dal cielo sulla terra con la teoria delle fratture, i sistemi complessi e la fisica della città. Da giovane ha praticato molti stravizi rivoluzionari, ha scritto per Lotta Continua quotidiano e parlato dai microfoni di Radio Alice e Radio Città. I due arcobaleni - viaggio di un fisico teorico nella costellazione del cancro - Aracne è il suo ultimo libro.

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