Bruno Giorgini: Il disobbediente e l’arcivescovo

| 29 Marzo 2018 | Comments (0)

Il 16 aprile 2018 l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi  presenterà a Bologna al centro sociale TPO di Via Casarini il libro ‘Terra, casa, lavoro” (ed. Il Manifesto) che raccoglie tre discorsi di Papa Francesco ai movimenti popolari. Con l’arcivescovo dialogheranno anche il curatore del libro Alessandro Santagata e Luciana Castellina, tra i fondatori del Manifesto.

 

Siamo a Pasqua la festa cattolica per eccellenza, quando Cristo risorge. Lo hanno crocifisso per molte ragioni, a me piace pensare che fosse soprattutto perchè aveva cacciato i mercanti dal tempio, e con una certa energia.

Ora accade che il 16 aprile, pochi giorni dopo quella resurrezione, Matteo Maria Zuppi arcivescovo di Bologna presenterà il libro “Terra, casa, lavoro”, dove si possono leggere i discorsi di Bergoglio ai movimenti popolari, nella sede del TPO. Il Teatro Polivalente Occupato, centro sociale culla prima delle tute bianche poi dei disobbedienti, è da una ventina d’anni la bestia nera dell’establishment cittadino in tutte le sue declinazioni, dai sindaci ai procuratori della Repubblica, dai questori ai prefetti, a molti giornalisti col Resto del Carlino , popolare quotidiano della destra, in testa eccetera. Insomma un covo di sovversivi. Nè si può credere che Zuppi vada a discutere coi disobbedienti per convertirli.

L’arcivescovo compie un gesto di riconoscimento politico della funzione e dei valori che il TPO mette in campo. Il che non significa che egli sia d’accordo in tutto e per tutto, ma sicuramente implica il fatto che non si tratti di una organizzazione composta da persone socialmente pericolose e inclini alla violenza. Questo nonostante le numerose inchieste della Procura con relative accuse.

Non è la prima volta che il mondo dei centri sociali incontra figure religiose, basti pensare a Don Gallo in quel di Genova, ma è la prima volta certamente a Bologna, però sarei incline a dire: in Italia, che l’arcivescovo di una grande diocesi varca le porte di un centro sociale, luogo degli antagonisti o quantomeno degli alternativi per definizione.

A Milano si è visto il cardinale Carlo Maria Martini ai picchetti operai ma non al Leoncavallo, storico centro sociale. Si tratta di un percorso che Zuppi ha intrapreso le cui pietre miliari mi paiono essere il grande pranzo per i poveri dentro S. Petronio in occasione della visita del Papa, il giro che ha fatto fare alle autorità cittadine nei luoghi della povertà, i reiterati discorsi sulla necessità dell’accoglienza per i migranti, un percorso che oggi lo porta a varcare la soglia del TPO, luogo della militanza sociale in senso diciamo “comunista” seppure un comunismo non ortodosso, un comunismo del dissenso, critico e libertario, per cui non a caso interverrà al dibattito anche Luciana Castellina, portatrice in quest’ambito di un impegno politico pluridecennale.

Sarà interessante vedere quali ripercussioni avrà la scelta del TPO e di Zuppi nella città che ha appena votato il democristiano Casini eleggendolo senatore del PD a sfregio di tutta la tradizione riformista di segno comunista prima, ulivista dopo. Certo che se i centri sociali diventano un interlocutore della Curia, legittimati nel loro impegno politico dalla Chiesa, nessuno potrà far finta di niente, tanto meno la acciaccata burocrazia del PD e il Comune.

Col che non è comunque detto che una rondine faccia primavera, epperò la presenza annunciata di Zuppi al TPO è comunque un buon viatico per la solidarietà e l’eguaglianza, due cose di cui oggi c’è parecchio bisogno.

 

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Category: Culture e Religioni, Economia solidale, cooperativa, terzo settore, Libri e librerie

About Bruno Giorgini: Bruno Giorgini è attualmente ricercatore senior associato all'INFN (Iatitutp Nazionale di Fisica Nucleare) e direttore resposnsabile di Radio Popolare di Milano in precedenza ha studiato i buchi neri,le onde gravitazionali e il cosmo, scendendo poi dal cielo sulla terra con la teoria delle fratture, i sistemi complessi e la fisica della città. Da giovane ha praticato molti stravizi rivoluzionari, ha scritto per Lotta Continua quotidiano e parlato dai microfoni di Radio Alice e Radio Città. I due arcobaleni - viaggio di un fisico teorico nella costellazione del cancro - Aracne è il suo ultimo libro.

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