Aulo Crisma: Un istriano racconta la sua vita da profugo

| 11 Giugno 2016 | Comments (0)

 

Decio Dechigi è nato a Parenzo, ridente cittadina della costa istriana, una delle perle del mare nominate da Carducci in Miramar, racconta  in agevoli pagine che si leggono con interesse e piacere la sua vita di profugo.

Nel 1947 era fuggito adolescente dalla sua terra occupata dalla dittatura titina. Nel libro, che è quasi un diario, descrive  le sue peregrinazioni di studente prima ospite a Roma del collegio  dei Figli degli Italiani all’Estero e poi del Collegio Salesiano di  Tolmezzo.  A Roma “il mangiare era scarso” e, aggiunge con una punta di nera ironia “c’era fame, autentica e prodiga”. Gli Istriani, figli di una terra dura, nei secoli si sono formati nel forte carattere e nella tenacia. Dechigi sfrutta al meglio queste doti nello studio e si laurea in ingegneria meccanica nel 1958. Riesce a farsi assumere alla FIAT, dove lavora in vari reparti. Poi passa alla Zanussi, prima a Pordenone e poi a Scandicci, con incarichi di responsabilità. La sua attività si conclude presso la Direzione Centrale Tecnica Elettrodomestici di Pordenone.

Nel libro di Decio Dechigi gli argomenti che riguardano il periodo degli studi e  del lavoro sono intrecciati a continue  riflessioni sui principali avvenimenti della politica italiana ed estera. Sono puntualmente riferite le escursioni in bicicletta fatte in compagnia degli amici nella gioventù ricordando le località visitate durante le vacanze. Questa passione per i viaggi e per la conoscenza di nuovi luoghi rimane anche quando ha moglie e figli, riconoscendo dispiaciuto di aver concesso loro poco tempo. Mantiene saldi ed affettuosi i rapporti con i parenti e gli amici. E’ interessante capire come un manager vede i sindacalisti. Non proprio bene, specialmente quelli di Scandicci. Nel suo lavoro professionale incontra soddisfazioni e, talvolta, anche  disillusioni. Non si affievolisce mai il suo nostalgico ricordo dell’Istria, “quella nobilissima regione, tutta romana e veneta della gran patria italiana” (ancora Carducci in una nota a Miramar).

Per il suo volume Decio Dechigi è stato proclamato FINALISTA al XXXIII Premio Firenze, Sezione di Narrativa edita, dal Centro Culturale FIRENZE – EUROPA “MARIO CONTI”, con questa motivazione:

“La testimonianza autentica di un uomo che ha perduto la sua terra natale, ma ha saputo trovare i veri valori dell’impegno nello studio e nella professione, in quelli della famiglia. Un esempio di vita, un insegnamento per i giovani ed i meno giovani. Bravo Dechigi, qua la mano”!

La Giuria del Premio Firenze, Firenze 6 Dicembre 2015

Il volume è stato stampato in proprio dall’autore in poche copie. Gli interessati si possono rivolgere   a questo indirizzo: Decio Dechigi, via Torregalli 301 – 50143  FIRENZE – Telefono 055/255865.

 

Tags:

Category: Libri e librerie, Osservatorio sulle città

About Aulo Crisma: Aulo Crisma è nato a Parenzo nel 1927. Nel 1945 ha conseguito il diploma magistrale.Nel 1946 ha lasciato l'Istria come esule. Ha fatto il maestro elementare prima a Giazza, dove si è sposato con la collega Maria Dal Bosco, e poi a Selva di Progno. E' stato un attivo animatore culturale dirigendo il locale Centro di lettura, divenuto poi Centro sociale di educazione permanente. E' stato per molti anni corrispondente del quotidiano L'Arena di Verona. Ha condotto numerosi lavori di ricerca e documentazione sulla storia dei Cimbri, una popolazione di origine tedesca che si era insediata sui Monti Lessini verso la fine del XIII secolo, che ancora manteneva vivo nell'enclave di Giazza ,l'antico idioma alto tedesco.Ha fatto parte del Direttivo provinciale del Sinascel, sindacato nazionale della scuola elementare. Ha pubblicato "Guardie e contrabbandieri sui Monti Lessini" (con Remo Pozzerle), Ed. Taucias Gareida, Giazza-Verona, 1990; "Lessinia, una montagna espropriata" (con Remo Pozzerle), HIT Edizioni, San Martino Buonalbergo, 1999; "Bar lirnan tauc': Noi impariamo il cimbro, Ed. Curatorium Cimbricum Veronense,, Verona, 2001; "Parenzo, gente, luoghi, memoria" Ed. Itinerari educativi, Comune di Venezia, 2012. Attualmente vive con la moglie a Tencarola, in provincia di Padova, e collabora alla rivista Inchiesta.

Leave a Reply




If you want a picture to show with your comment, go get a Gravatar.