Roberto Morgantini: Bologna. I lavoratori della Saeco incontrano le Cucine Popolari il 7 gennaio 2016

| 6 Gennaio 2016 | Comments (0)

Un antico proverbio recita: “Il sazio non può comprendere il digiuno”, e allora se il valore della saggezza popolare può avere concreti riscontri nella realtà, è palese immaginare che, di riflesso, il digiuno riesce bene a immedesimarsi con chi, come lui, non gode esattamente del piacere della sazietà. In tal caso, l’eco riprodotto dalle peripezie di uno stomaco vuoto, si interrompe quando si riempie della pienezza di un sentimento che da solo sfama pancia e cuore: Solidarietà, e del suo sapore, i sazi non ne conoscono il gusto autentico.

Così, una delegazione dei 550 operai di cui 243 dichiarati in esubero… della SAECO di Gaggio Montano, da novembre 2015 in lotta per difendere il proprio posto di lavoro, decidono di scendere a “valle” del loro stabilimento e recarsi a Bologna per incontrare e aiutare, simbolicamente, per un giorno chi non difende nessun salario ma lotta quotidianamente per garantirsi un piatto di minestra per qualche giorno. Insomma, un simbolico abbraccio tra digiuni che a Bologna non può non celebrarsi in altri luoghi, diversi dalla mensa sociale delle Cucine Popolari: realtà operativa ormai da più di cinque mesi, dove quattro giorni alla settimana, numerosi volontari quotidianamente si adoperano per servire un piatto caldo alle centinaia di persone che, per storie e problematiche diverse, non riescono più a permettersi di mangiare.
L’appuntamento è per Giovedi 7 gennaio alle ore 12 in via del Battiferro 2, quando alcuni lavoratori della famosa fabbrica di macchine per il caffè emiliana, sospenderanno la loro lotta per servire ai tavoli gli ospiti delle Cucine. Un modo diverso per voltarsi indietro e scoprire che, nonostante tutto, c’è sempre qualcuno meno fortunato di noi, un modo nuovo di unire umanità diverse in nome della Dignità. Sarà un giorno dove la solidarietà abbraccerà la speranza, un giorno di bellezza dove si sorriderà al futuro e si pranzerà assieme, auspicando che la prossima volta, gli stessi operai della SAECO a fine pranzo, possano offrire il caffè preparato dalle loro eccellenti e gloriose macchine per l’espresso prodotte in Italia.Saranno presenti Andrea Mingardi, Gianmarco Basta.

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Category: Cibi e tradizioni, Lavoro e Sindacato, Osservatorio sulle città, Welfare e Salute

About Roberto Morgantini: Roberto Morgantini ha studiato all'Università di Bologna. Ha cofondato ed è stato vicepresidente di "Piazza Grande". Ha lavorato a lungo per la Cgil di Bologna prima a Nexus e poi all'Ufficio emigrazione. IL 27 giugno 2015 Elvira Segreto e Roberto Morgantini si sono sposato in Comune a Bolognai dopo 38 anni di vita felice passata insieme ai due figli. Nel volantino che Roberto ha spedito agli invitati ha subito messo in chiaro che non si accetteranno regali diversi da un contributo in denaro. «Ho pensato che il matrimonio avrebbe avuto una finalità. In Comune e alla festa ci saranno tutte le chiese: quella ortodossa, l’evangelica, i monaci tibetani e la comunità araba Abbiamo pensato anche ai musulmani che saranno in Ramadan e potranno unirsi a noi solo la sera» Il contributo in denaro ha permesso la realizzazione di CUCINE POPOLARI una mensa che è stata inaugurata il 21 luglio 2015 per aiutare una sessantina di persone in difficoltà: persone povere ma anche persone sole, italiane e straniere.

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