Francesca Re David prima donna al vertice Fiom

| 2 Luglio 2017 | Comments (0)

 

Francesca Re David è la prima donna a guidare la segreteria della Fiom e le lettrici e lettori di “Inchiesta” e di www.inchiestaonline.it la conoscono  bene come risulta dai numerosi articoli che ha scritto per questa rivista (e che possono essere riletti cliccando sul suo nome nella rubrica “Lavoro e sindacato”. La redazione di Inchiesta si aggrega alle congratulazione che ha ricevuto. Pubblichiamo la notizia data dal Manifesto:

 

Massimo Franchi, Il Manifesto 30 giugno 2017

La notizia della giornata sindacale è arrivata dalla Cgil. Con la conferma dell’anticipazione data da Il Manifesto nel giorno della manifestazione di piazza San Giovanni. A sostituire Maurizio Landini alla guida della Fiom sarà Francesca Re David (nella foto), a lungo segretaria nazionale e molto vicina al leader dei metalmeccanici. Una continuità sindacale che però diventa storia: per la prima volta una donna guiderà una federazione dei metalmeccanici, rompendo i 16 anni di dominio reggiano (sia Landini che il predecessore Rinaldini vengono dalla terra di Prodi) portando una romana alla carica che fu di Bruno Trentin e Claudio Sabattini.

Se il passaggio di Landini a segretario confederale verrà ratificato dall’Assemblea generale della Cgil del 10 e 11 luglio, due giorni sarà l’assemblea della Fiom a eleggere Re David sempre su proposta di Susanna Camusso. Se si tratterà di un traghettamento fino al congresso del 2018 o di una leadership più lunga dipenderà molto anche dal contesto esterno in Cgil. Quello che anche Susanna Camusso chiama «percorso unitario» che va a superare le divisioni del congresso 2014 dovrà reggere alla prova delle tante anime della Cgil, dai riformisti ai pensionati.

Ma i presupposti ci sono tutti e la Cgil pare unita e a sinistra come non accadeva da decenni. L’entrata di Landini in segreteria Cgil porta ad un sbilanciamento di genere (6 uomini: Baseotto, Colla, Ghiselli, Martini, Massafra e Landini e solo 4 donne: Camusso, Dettori, Fracassi, Scacchetti) che sarà sanato – ha annunciato ieri Camusso – al congresso del 2018 che, se non vorrà essere sfalsato rispetto alla scadenza del mandato di 8 anni della stessa Camusso, si terrà non in primavera ma in autunno. A distanza dunque dalla campagna elettorale politica. Un congresso che se sarà unitario verrà celebrato avendo già definito il successore di Susanna Camusso.

Oltre a Landini i papabili sono la giovane segretaria dei pubblici (Fp) Serena Sorrentino e l’ex segretario dell’Emilia Romagna Vincenzo Colla. Per giocarsi al meglio le sue carte Landini nel frattempo dovrà tenere un profilo confederale, anche se è difficile immaginarselo rimanere in disparte in attesa.

 

Category: Donne, lavoro, femminismi, Lavoro e Sindacato, Politica

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