Bruno Papignani: Camusso non condivide contrasto della Fiom al Jobs Act? Proponga qualcosa di concreto.

| 23 Settembre 2015 | Comments (0)

Diffondiamo da Democrazia e lavoro (www.dielle.it) del  23 settembre 2015

Leggendo la rassegna stampa di oggi, trovano risalto le dichiarazioni del mio Segretario Generale Cgil, circa l’iniziativa intrapresa dalla Fiom Emiliano Romagnola in merito alla procedura di diffida e di contrasto al Jobs Act. Le dichiarazione sono state rese in casa confindustria e salvo smentite devo prenderle per buone.

Potrei rispondere che è sempre meglio una iniziativa locale che una certa inconsistenza della proposta generale, ma non sono argomenti da battute, infatti ci sono lavoratori che rischiano di pagare pesantemente questa situazione.

La nostra iniziativa, infatti, si pone assolutamente nel quadro delle decisioni assunte dal Direttivo della cgil del 18 febbraio, nel quale si diceva che una delle strade per contrastare l’applicazione concreta del jobs act sarebbe stato il confronto negoziale sia con le aziende (e in primis con le loro rappresentanze) che all’interno dei rinnovi dei contratti nazionali. Ciò detto rimango davvero stupito nel leggere queste esternazioni, perchè o non ho capito io il sernso di quelle decisioni, oppure, si sta cambiando idea e in questo caso sarebbe davvero utile saperlo.

Tuttavia se questa è una “fastidiosa” iniziativa locale, la mia segretaria deve dirmi, senza filosofare, cosa pensa di proporre in concreto, perché io può darsi sia un po lento nell’afferrare. Si promuove il referendum? Si fa sciopero e si gioca tutto sui rapporti di forza? Si assume una strategia complessiva della cgil su questi temi e la si traduce nelle piattaforme di rinnovo dei contratti nazionali?

Poi bisognerebbe sempre valutare che quando si parla si mandano segnali precisi sia alle controparti che alla nostra gente e che quanto detto ieri da Susana Camusso sul tema non è proprio -con garbo estremo- il massimo della vita, non il massimo di quello che ti aspetti da chi ti dovrebbe rappresentare in casa delle imprese.

Infine la nostra [ndr le diffide] una iniziativa locale lo è nei fatti ed è una iniziativa che mira a dare corso ad un confronto negoziale con la confindustria su una vicenda come quella del Jobs act che stravolge la natura dei rapporti di lavoro nel nostro paese. Confronto che aspira a generare soluzioni di fronte ad un problema grave e irrisolto e che cerca di “sminare il terreno”, di evitare cioè il prodursi di tensioni nei territori e nei singoli luoghi di lavoro, in una fase che come è noto a tutti è molto delicata.

Il mio Segretario deve dirmi se è giusta o sbagliata questa strategia, sta assolutamente nelle sue facoltà. Ma contemporaneamente deve dire cosa propone, perchè la valida alternativa non può essere l’assenza di proposta, la pura narrazione ed ancor di più la totale mancanza di pratica concreta. A volte è meglio rischiare un azzardo più di tante parole che non diventano mai iniziativa.

 

Category: Lavoro e Sindacato

About Bruno Papignani: Nato a Vergato (BO) nel 1954, fino al 1975 abita a Baigno sull'appennino Tosco Emiliano. Si trasferisce a Bologna e lavora presso la Menarini Autobus come operaio e viene eletto subito delegato, contemporaneamente iscritto al PCI ricopre il ruolo di segretario di sezione. Nel 1980 entra a fare parte dell'esecutivo Nazionale della FLM e per la Fiom ricopre il ruolo di coordinatore nazionale delle aziende costruttrici di autobus. È fra i protagonisti degli autoconvocati negli anni 83-84. Nel 1989 è operatore Fiom a tempo pieno, prima nella zona Roveri poi fino al 2004 a S. Viola e segue le vertenze delle aziende più importanti, dal 2002 fa parte della segreteria Fiom Bologna. Nel novembre 2004 viene eletto segretario generale della FIOM di Bologna, incarico che lascia in aprile del 2012 quando viene eletto segretario generale della FIOM Emilia Romagna, incarico che ricopre tuttora. È membro della direzione nazionale della FIOM, responsabile nazionale delle Cooperative Metalmeccaniche, coordinatore nazionale per la Fiom del Gruppo FINCANTIERI e segue alcuni altri Gruppi nazionali fra cui WARTSILA' e SCM, è membro del direttivo della CGIL Emilia Romagna.

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