Aulo Crisma ci ha lasciati
Alla vigilia di Natale, poco prima della mezzanotte, Aulo Crisma, collaboratore di “Inchiesta” e padre di Amina, ci ha lasciati, in punta di piedi, addormentandosi senza più svegliarsi . Era a Tencarola (Padova), dove risiedeva da vent’anni, con la sua famiglia e oggi avrebbe festeggiato, come sempre, il Natale con Marco, Maristella, Luca, Irene e Davide. Pochi giorni fa aveva mandato a www.inchiestaonline.it il suo ultimo pezzo, in memoria di un sindacalista, maestro elementare in Lessinia negli anni ’50. Sempre pochi giorni fa, aveva dimostrato per l’ennesima volta, nella revisione di un libro, il suo occhio infallibile di correttore di bozze, che non gli era mai venuto meno, il gusto artigianale del lavoro ben fatto che continuava a dimostrare in tante cose che faceva. Aveva 93 anni.
Era nato a Parenzo nel 1927, dove si era diplomato alle magistrali nel 1945. Nella prima foto Aulo è con i suoi fratelli e nella foto successiva è il bambino in basso a sinistra che ride
Nel 1946 aveva lasciato l’Istria come esule, e aveva fatto il maestro elementare [vedi foto con una sua classe] in provincia di Verona, prima a Giazza, dove si era sposato con la collega Maria Dal Bosco [vedi foto del matrimonio] , e poi a Selva di Progno, paese dove ha risieduto fino al 2000, dove ogni anno tornava d’estate, e di cui gli era stata attribuita la cittadinanza onoraria.
E’ stato un attivo animatore culturale, dirigendo il locale Centro di lettura, divenuto poi Centro sociale di educazione permanente. E’ stato per molti anni corrispondente del quotidiano L’Arena di Verona. Ha collaborato con la rivista “In Strada Granda”, semestrale di memorie istriane, e con la rivista “Cimbri/Tzimbar” dove ha pubblicato numerosi lavori di ricerca e documentazione sulla storia dei Cimbri, popolazione di origine tedesca che si era insediata sui Monti Lessini verso la fine del XIII secolo, e che ancora manteneva vivo nell’enclave di Giazza l’antico idioma altotedesco. Nel 2001 è stato eletto Gran Massaro dei Cimbri Veronesi. Ha fatto parte del Direttivo provinciale del Sinascel, sindacato nazionale della scuola elementare.
Ha pubblicato con Remo Pozzerle “Guardie e contrabbandieri sui Monti Lessini”, “Le stagioni del grano sui Monti Lessini” (Ed. Taucias Gareida, 1990; “Lessinia, una montagna espropriata” (HIT Edizioni, 1999). Ha pubblicato inoltre “Bar lirnan tauc’: Noi impariamo il cimbro”, Ed. Curatorium Cimbricum Veronense,2001; “Parenzo, gente, luoghi, memoria”, Ed. Itinerari educativi del. Comune di Venezia, 2012; “Dieci anni con i cimbri”, Bussinelli 2017.
La sua collaborazione a Inchiestaonline, dove ha pubblicato cinquantacinque articoli, era iniziata nel 2014. Una sua caratteristica è la sobrietà del suo stile di narratore, la sua speciale capacità di rievocare intensamente e nitidamente, senza retorica, senza risentimenti e senza sentimentalismi, i microcosmi incontrati nel corso della sua esistenza, con l’ attenzione rivolta ai fatti, ai personaggi, agli ambienti ignorati dalle Grandi Narrazioni.
Nel 2016 Maria Dal Bosco lo ha e ci ha lasciati e Aulo ha continuato a raccontare le sue storie e a prendersi cura di familiari e amici.
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