Auguri di Natale in Bianco e Nero da parte di Amina e Vittorio

| 15 Dicembre 2020 | Comments (0)

 

 

 

AUGURI DI NATALE DA PARTE DI AMINA E VITTORIO

Come auguri di Natale inviamo  due immagini insolite della Madonna che hanno in comune una storia in Bianco e Nero :

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(A) LA MADONNA NERA DEL SOCCORSO DI SAN SEVERO

La Madonna Nera del Soccorso di San Severo è un’immagine trovata su internet per illustrare il testo di Cristina Biondi (nuovo dizionario delle parole italiane 35) che parla di una immagine che ha visto recentemente :    ” un neonato bianchissimo, di origine nordica, affidato alla sua tata africana, nera, che più nera non sarebbe stato possibile. Lui dormiva sereno, nella perfetta armonia di un abbandono profondo. Ho così compreso il fascino della Madonna Nera: accanto a Lei nessun bambino ha più motivo di avere paura del buio.”
Ecco la storia della Madonna Nera del soccorso di San Severo (la seconda immagine) raccontata da Matteo Sacco. La scultura tardo-medievale, portata a San Severo dagli Agostiniani giunti dalla Sicilia, di cui ora è visibile solo il volto. Di questa statua  nel 1760 venne fatto  l’aggiornamento in chiave barocca  Il radicale rifacimento è opera dell’artista andriese Nicola Antonio Brudaglio che ingentilì l’austerità e la statica compostezza dell’antica Vergine Negra con un elegante panneggio barocco in tela gessata, scolpì due nuove mani e piedi per la Madonnamutò l’antico manto che copriva il capo in una morbida capigliatura raccolta in crocchia e accomodò la Vergine su un trono di gusto rococò dotato di spalliera. Al volto l’artista aggiunse solo le lenti in cristallo tipiche della tradizione scultorea napoletana. Il bambinello era bianco  fin dalle origini e fu sostituito da un  nuovo bambinello bianco  perchè l’originale si era deteriorato.
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(B) LA PIETA’ DI FABIO VIALE A LAMPEDUSA SIMBOLO DEI NAUFRAGHI DEL MAR MEDITERRANEO
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Simonetta Capecchi ci ha inviato  la pietà di Fabio Viale (la prima immagine) in cui la Madonna bianca tiene in braccio un ragazzzo nigeriano, Anche in questo caso c’è un intreccio di Bianco e Nero molto suggestivo. Questa statua è stata al centro di una performance realizzata a Lampedusa nel 2018 : “l nuovo passaggio del progetto di Fabio Viale è quello di posizionare la scultura orfana del Cristo su un peschereccio ormeggiato presso il porto di Lampedusa in corrispondenza della Guardia Costiera. La statua, rivolta verso il mare, rappresenta la sintesi magniloquente di un messaggio di accoglienza e universalità. La Madre è pronta a ospitare su di sé, nel suo doloroso vuoto, l’universalità dell’uomo che giunge dal mare, offrendo il suo grembo all’intera umanità. Nel pomeriggio il peschereccio lascerà il porto e si fermerà a largo della costa sud, accanto all’Isola dei Conigli, teatro di innumerevoli tragedie e drammatici naufragi tristemente celebri. La Pietà di Viale allora, in mare aperto, volgerà simbolicamente le spalle alla terra di Lampedusa e lo sguardo alla Libia.”

 

 

Category: Arte e Poesia, Culture e Religioni, Editoriali

About Vittorio Capecchi: Vittorio Capecchi (1938) è professore emerito dell’Università di Bologna. Laureatosi in Economia nel 1961 all’Università Bocconi di Milano con una tesi sperimentale dedicata a “I processi stocastici markoviani per studiare la mobilità sociale”, fu segnalato e ammesso al seminario coordinato da Lazarsfeld (sociologo ebreo viennese, direttore del Bureau of Applied Social Research all'interno del Dipartimento di Sociologia della Columbia University di New York) tenuto a Gosing dal 3 al 27 luglio 1962. Nel 1975 è diventato professore ordinario di Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Negli ultimi anni ha diretto il Master “Tecnologie per la qualità della vita” dell’Università di Bologna, facendo ricerche comparate in Cina e Vietnam. Gli anni '60 a New York hanno significato per Capecchi non solo i rapporti con Lazarsfeld e la sociologia matematica, ma anche i rapporti con la radical sociology e la Montly Review, che si concretizzarono, nel 1970, in una presa di posizione radicale sulla metodologia sociologica [si veda a questo proposito Il ruolo del sociologo (a cura di P. Rossi), Il Mulino, 1972], e con la decisione di diventare direttore responsabile dell'Ufficio studi della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), carica che manterrà fino allo scioglimento della FLM. La sua lunga e poliedrica storia intellettuale è comunque segnata da due costanti e fondamentali interessi, quello per le discipline economiche e sociali e quello per la matematica, passioni queste che si sono tradotte nella fondazione e direzione di due riviste tuttora attive: «Quality and Quantity» (rivista di modelli matematici fondata nel 1966) e «Inchiesta» (fondata nel 1971, alla quale si è aggiunta più di recente la sua versione online). Tra i suoi ultimi libri: La responsabilità sociale dell'impresa (Carocci, 2005), Valori e competizione (curato insieme a D. Bellotti, Il Mulino, 2007), Applications of Mathematics in Models, Artificial Neural Networks and Arts (con M. Buscema, P.Contucci, B. D'Amore, Springer, 2010).

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