Aldo Gugole: In memoria di Aulo Crisma

| 1 Gennaio 2021 | Comments (0)

 

 

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Pubblichiamo il discorso tenuto da Aldo Gugole al funerale di Aulo Crisma nella chiesa di Giazza (Verona) il 30 dicembre 2020.

Sono rare le persone che incontri nella vita con qualità simili a quelle del maestro Aulo Crisma. E se hai modo di incontrarle, vivi la consapevolezza di  aver avuto una grande fortuna. Ha dedicato la sua vita alla famiglia all’insegnamento, non solo quello scolastico tradizionale, ma con  metodi innovativi per il tempo, adeguati alla nostra realtà, atti a valorizzare la nostra cultura, le tradizioni gli usi e costumi.

Aulo  aveva  il carattere e l’entusiasmo di un giovane anche a 90 anni, aveva il pregio oggi quasi sconosciuto dell’ascolto  partecipe ed interessato rivolto a chi dialogava con lui. Una modestia impareggiabile tale da non mettere mai in mostra il suo sapere, volendo stabilire una parità con qualsiasi interlocutore.

Con queste sue qualità riusciva a catturare l’interesse dei ragazzi, dei giovani in particolare  che lo seguivano  in qualsiasi progetto nuovo di apprendimento, di divertimento ed anche sportivo. Tutto questo insieme di valori, va a spiegare le tante iniziative avviate e portate a termine con successo sia che riguardassero i cimbri di  Giazza che  i viaggi che organizzava al mare con visite a monumenti chiese e musei.

In particolare voglio ricordare il centro di lettura di Selva da lui avviato, aperto tutte le sere per anni. Un ritrovo per tutti i giovani del paese e contrade al quale nessuno voleva mancare. Un laboratorio di insegnamento di gioco di preparazione di recite di drammi e commedie  che poi venivano rappresentate anche fuori paese. Questi incontri sostituivano il filò di una volta, con l’aggiunta dell’apprendimento. Per coloro che non avevano conseguito il diploma di terza media organizzava corsi serali e faceva preparare dai ragazzi i testi con una ciclostile Grestner (tipo l’attuale fotocopiatrice) avuta da qualche benefattore. La stessa macchina veniva utilizzata per preparare il giornalino Sanselgia (S. Andrea-Selva-Giazza), storie di orchi e fate, programmi e volantini.

Un’altra sua iniziativa  è stata quella di creare un gruppo di lavoro munito di picconi, badili e carriole con l’intento di spianare il terreno dietro la scuola elementare, costruire i muretti e la recinzione al fine di realizzarvi un campo da tennis tuttora esistente. Utilizzando il tempo dopo lavoro, il sabato e qualche domenica, quest’opera è stata portata a termine senza alcun contributo. Il salario pattuito, deciso dal maestro Aulo, stabiliva che le ore di lavoro impiegate sarebbero state compensate con altrettante di gioco gratis. Questa e tante altre iniziative rappresentano in parte la figura del maestro Aulo.

In questi giorni ho notato una strana coincidenza: l’anno scorso la Vigilia di Natale ci ha lasciato Don Ettore, parroco di Selva e Giazza per 24 anni. Quest’anno sempre alla Vigilia ci ha lasciato Aulo, entrambi passati a miglior vita durante il riposo. Altra coincidenza: quando sono andati via definitivamente da Selva, a nessuno di essi è stato riservato un doveroso commiato di ringraziamento per la loro missione ed attività svolta per tanti anni. Il maestro Aulo addirittura, poco dopo gli è stata tolta la residenza per futili motivi. Durante la mia amministrazione su richiesta di tanti suoi amici, abbiamo cercato di rimediare, organizzando una festa per conferirgli la cittadinanza onoraria di Selva di Progno. Questo è stato da lui molto apprezzato e ne andava fiero. Per questa mancanza di rispetto porgo le mie scuse e quelle di tutti i cittadini che tanto gli hanno voluto bene ad Aulo e alla sua famiglia.

In questo momento mi piace pensare che, oltre che con il corpo, sia qui presente tra noi con lo spirito, che ci guarda con il suo gioviale sorriso e dica come faceva di solito “ma lasciate stare, sono stato bene con voi e vi ringrazio per essere qui”. Concludo ricordando il suo modo solare di vivere e di essere, la sua innata disponibilità che ci ha sempre dimostrato, fa si che oggi lo sentiamo ancor più vicino a noi tutti. Siamo consapevoli che lui ci ha voluto un bene infinito e noi abbiamo voluto bene a lui. Lo portiamo nei nostri pensieri e vive nei nostri cuori.

Maestro Aulo un grazie di cuore infinito, un abbraccio affettuoso ai figli e nipoti per avercelo riportato in questa nostra terra che tanto ha amato ed alla quale lui, con tanto amore, ha saputo ricambiare valorizzandola.        

Category: Aulo Crisma e la rivista "inchiesta", Editoriali, Osservatorio comunità montane, Scuola e Università

About Amina Crisma: Amina Crisma ha studiato all’Università di Venezia conseguendovi le lauree in Filosofia, in Lingua e Letteratura Cinese, e il PhD in Studi sull’Asia Orientale. Insegna Filosofie dell’Asia Orientale all’Università di Bologna; ha insegnato Sinologia e Storia delle religioni della Cina alle Università di Padova e di Urbino. Fa parte dell’Associazione Italiana Studi Cinesi (AISC) e, come socia aggregata, del Coordinamento Teologhe Italiane (CTI). Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale a professore di seconda fascia per l’insegnamento di Culture dell’Asia. Tra le sue pubblicazioni: Il Cielo, gli uomini (Venezia 2000); Conflitto e armonia nel pensiero cinese (Padova 2004); Neiye, Il Tao dell'armonia interiore (Garzanti, Milano 2015), Confucianesimo e taoismo (EMI, Bologna 2016), Meditazione taoista (RCS Milano 2020). Ha contribuito a varie opere collettanee quali La Cina (Torino 2009), Per una filosofia interculturale (Milano 2008), Réformes (Berlin 2007), In the Image of God (Berlin 2010), Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento (Bologna 2010), Confucio re senza corona (Milano 2011), Le graphie della cicogna: la scrittura delle donne come ri-velazione (Padova 2012), Pensare il Sé a Oriente e a Occidente (Milano 2012), La diversità feconda, dialogo etico fra religioni (Bologna 2021). Fra le riviste a cui collabora, oltre a Inchiesta, vi sono Asiatica Venetiana, Cosmopolis, Giornale Critico di Storia delle Idee, Ėtudes interculturelles, Mediterranean Journal of Human Rights, Prometeo, Paradoxa, Parolechiave, Sinosfere. Fra le sue traduzioni e curatele, la Storia del pensiero cinese di A. Cheng (Torino 2000), La via della bellezza di Li Zehou (Torino 2004), Grecia e Cina di G.E.R. Lloyd (Milano 2008). Tra i suoi saggi: Il confucianesimo: essenza della sinità o costruzione interculturale?(Prometeo 119, 2012), Attualità di Mencio (Inchiesta online 2013), Passato e presente nella Cina d’oggi (Inchiesta 181, 2013), Taoismo, confucianesimo e questione di genere nelle ricerche e nei dibattiti contemporanei (2014), La Cina su Inchiesta (Inchiesta 210/2020), Quale ruolo per la Cina nello spazio pubblico? fragore di silenzi e clamore di grandi narrazioni (Sinosfere 14 marzo 2021). I suoi ambiti di ricerca sono: il confucianesimo classico e contemporaneo, le fonti taoiste, le relazioni interculturali Cina/Occidente, il rapporto passato/presente, tradizione/modernità nella Cina d’oggi, i diritti umani e le minoranze in Cina, le culture della diaspora cinese, le questioni di genere nelle tradizioni del pensiero cinese. Ha partecipato a vari convegni internazionali sul dialogo interculturale e interreligioso promossi dalle Chaires UNESCO for Religious Pluralism and Peace di Bologna, di Tunisi, di Lione, dalla Konrad Adenauer Stiftung di Amman, da Religions for Peace, dalla Fondazione Scienze Religiose di Bologna. Coordina l’Osservatorio Cina di Inchiesta e di valorelavoro ( www.valorelavoro.com ). Cv dettagliato con elenco completo delle pubblicazioni: al sito web docente www.unibo.it

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