Ronald Dore- Romano Prodi: Duello sull’euro

| 6 Marzo 2014 | Comments (0)

 

Diffondiamo l’intervento di Maria Teresa Scorzoni da www.firstonline.info del 6 marzo 2014

Secondo l’economista britannico, entrare nell’euro “è stato un errore” per l’Italia, che ora dovrebbe seguire tutt’altra strada: “Invece di ridurre il disavanzo l’Italia dovrebbe aumentarlo, invece di emettere Bot dovrebbe stampare moneta per far ripartire l’inflazione e gli investimenti” – Prodi: “Se uscissimo dall’euro produrremmo solo jeans a basso costo”

 

“L’entrata dell’Italia nell’euro è stato uno sbaglio”. Ne è convinto Ronald Dore, economista britannico novantenne che vive in provincia di Bologna e che ha partecipato nei giorni scorsi all’incontro di Nomisma “Come risvegliare l’Italia dal coma?”, dialogo fra Romano Prodi e Bill Emmott.

Dore è stato presentato da Prodi alla platea con tutti gli onori che un economista più giovane può tributare al collega più esperto e anziano, ma proprio dall’amico è arrivata la stoccata ferale.

“Caro Prodi – ha detto Dore – il tuo primo governo lavorò molto efficacemente all’obiettivo di far entrare l’Italia nell’euro e io, allora, ero d’accordo con te. Oggi però sono convinto che sia stato uno sbaglio. Si tratta di un errore ancora rimediabile, ma bisogna ritirarsi”.

Per Dore, infatti, non basta l’export a sostenere la ripresa economica dell’Italia: è necessario far ripartire anche la domanda interna, che però “continuerà a restare stagnante se non aumenteranno i salari e se si proseguirà sulla strada delle politiche restrittive. In tempi di emergenza non c’è che una via da seguire: rompere le regole della finanza pubblica. Invece di ridurre il disavanzo l’Italia dovrebbe aumentarlo, invece di emettere Bot dovrebbe stampare moneta per far ripartire l’inflazione e gli investimenti”.

L’ex premier ha preso molto seriamente le obiezioni dell’amico, ma ha replicato: “Uscire dall’euro vorrebbe dire sopravvivere solo producendo a basso costo jeans di seconda categoria. Non è questo il futuro che mi auguro per noi”.

Probabilmente Dore si ispira in gran parte al modello giapponese, di cui è un esperto. La sua qualifica, più precisamente, è quella di sociologo specializzato in economia giapponese e in studio comparativo di tipi di capitalismo. E’ un associato del Centre for Economic Performance della London School of Economics, membro della British Academy, della Japan Academy e dell’Accademia Americana delle Arti e delle Scienze.

 

Category: Economia, Osservatorio Europa

About Ronald Dore: Ronald Dore, nato nel 1925 a Bournemouth (nel Dorset, sulla Manica), è uno dei massimi esperti mondiali di economia e cultura giapponese. Già docente al Mit e ad Harvard, è stato associate researcher della London School of Economics. Da vent’anni vive a Grizzana Morandi, in provincia di Bologna. Tra le sue recenti pubblicazioni in italiano: Bisogna prendere il Giappone sul serio (Il Mulino, 1990), Capitalismo di borsa o capitalismo di welfare? (Il Mulino, 2001), Il lavoro nel mondo che cambia (Il Mulino, 2005), Finanza pigliatutto (Il Mulino, 2009).

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