Una sorpresa gradita: Il nuovo Rettore di Bologna è Francesco Ubertini

| 30 Giugno 2015 | Comments (0)

 

Ho espresso pubblicamente in questa rivista on line  il mio voto per Ubertini Rettore dell’Università di Bologna e sono ovviamente molto lieto che Ubertini ce l’abbia fatta. Penso che l’Università di Bologna possa giocare un ruolo importante nelle politiche sociali,  economiche e culturali  a medio termine di questa Regione e non solo di questa regione. L’augurio è che un Rettore giovane e preparato come Ubertini possa rappresentare una componente essenziale di cambiamento positivo in uno scenario sempre più preoccupante  di  politiche neoliberiste  e di terrorismo internazionale.

 

 

1. Il nuovo Rettore è Ubertini: è il più giovane d’Italia

da la repubblica.it del 30 giugno 2015

BOLOGNA – Francesco Ubertini è il nuovo rettore dell’Alma Mater studiorum di Bologna. Ha vinto al ballottaggio contro Gianluca Fiorentini con 1420 voti contro 1347. Dopo la proclamazione ufficiale del decano, la stretta di mano con lo sfidante e poi con il rettore uscente, Ivano Dionigi. “Sono molto emozionato, c’è stata una grande partecipazione”, ha detto il nuovo Magnifico dell’ateneo di Bologna, il più giovane d’Italia (è nato nel 1970). “E’ il segno di una comunità viva e dinamica. Ma ora sarò il rettore di tutti”. Al momento dell’esito dello scrutinio è partito l’applauso nella sala del VIII centenario, e il grido dei sostenitori di Ubertini “Francesco, Francesco”. L’affluenza è stata in linea con il primo turno: oltre l’82%.

Ubertini succede a Ivano Dionigi, che ha guidato l’Ateneo per sei anni e che lascerà l’incarico di Magnifico il 31 ottobre. Dal primo novembre di quest’anno, sino al 2021, guiderà il mega ateneo più antico, con oltre 84mila studenti e matricole quest’anno in crescita, tra i primi in Italia e unica università italiana tra le prime duecento al mondo nei ranking internazionali. Una grande “azienda” di quasi seimila dipendenti e con un bilancio da 750 milioni (consuntivo 2014), più del Comune di Bologna.

Il nuovo rettore dovrà ora pensare a formare la sua squadra di governo e a nominare, tramite bando, il nuovo direttore generale che succederà a Giuseppe Colpani. Blocco del turn over in Ateneo, fondi per la ricerca di base da trovare e una nuova riforma dell’università in arrivo, con il governo Renzi: queste alcune delle sfide che dovrà affrontare a livello nazionale. E poi, in città, sulla scrivania del nuovo rettore ci sarà il progetto Staveco, ma anche il problema degli spazi per gli studenti e dei rapporti con i collettivi.

Dionigi: “La scena è per lui”. “Ripeto quello che ho detto a Francesco: complimenti e in bocca al lupo. Tutta la comunità universitaria ha partecipato al voto e ha scelto Francesco Ubertini. Oggi la scena è tutta per lui”, commenta a caldo il rettore uscente, Ivano Dionigi.

I numeri del ballottaggio. Al ballottaggio hanno votato in 4568, otto in più del primo turno, con una percentuale dell’82,53% (“percentuale pesata”); 2403 docenti, 1989 tecnici e amministrativi, 366 studenti. I voti pesati sono 2824,38. Il presidente della commissione elettorale poco prima dell’inizio delle operazioni ha voluto sfatare in aula una voce circolata: “Non conosciamo in anticipo l’esito del voto”. La sala dell’VIII Centenario al momento dello scrutinio era gremita, nessuno riusciva più a entrare.

Al primo turno. Una settimana fa, al primo turno, fu Fiorentini ad accumulare più voti: 1161 preferenze contro le 843 di Ubertini. Più staccati gli altri due candidati, Maurizio Sobrero (427 voti) e Dario Braga (351), che a scrutinio concluso hanno subito dato il loro sostegno a Ubertini.

Merola: “Compito importante”. “Caro  Professore Ubertini ti porgo i miei più sentiti complimenti per l’importante compito che ti viene affidato. Sono certo che ci saranno numerose  occasioni  per  lavorare  insieme  sui  progetti per la città che coinvolgono Comune e Ateneo”, è il messaggio del sindaco Virginio Merola.

Gualmini: “Studenti cuore pulsante dell’Università”. La vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini, esprime i suoi “rallegramenti al nuovo Magnifico. Come membro di quella bellissima comunità che è l’Alma Mater sono convinta che farà molto bene. Sono certa – prosegue – che riuscirà a consolidare i successi e le eccellenze sedimentati nel passato e a promuovere importanti novità a favore soprattutto degli studenti, che sono e saranno sempre il cuore pulsante della nostra straordinaria Università. Auspico una collaborazione positiva e feconda – conclude Gualmini – tra Regione e Università, come è sempre stato nel passato”.


2. Eletto il nuovo Rettore dell’Università di Bologna: E’ Francesco Ubertini
da Bologna to day del 30 giugno 2015

L’Università di Bologna ha il suo nuovo rettore: si tratta di Francesco Ubertini, 45enne di Perugia che si è presentato come “candidato del rinnovamento”

Eletto il nuovo rettore dell’Alma Mater: si tratta del professore Francesco Ubertini. E’ stato direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali (Dicam) e, al momento della candidatura, si dimise dal Senato per “evitare di confondere i piani”. Dei quattro candidati in lizza a succedere a Ivano Dionigi, è il vero outsider e quello con minore esperienza negli organi accademici.

CHI E’ FRANCESCO UBERTINI. Perugino, 45 anni, Ubertini si è presentato come il “candidato del rinnovamento” ed e’ sostenuto da Ingegneria, che dopo mesi di riflessione ha scelto di puntare su di lui. Su di lui sono confluiti i voti raccolti al primo turno da Dario Braga e Maurizio Sobrero. La squadra di Francesco Ubertini “e’ tutta da fare, non ho preso nessun impegno durante tutta la campagna elettorale”. Lo assicura il neo-rettore dell’Alma mater, uscito vincitore dal ballottaggio contro Gianluca Fiorentino. “Adesso vado in vacanza un po’ poi mi mettero’ al lavoro sulla squadra. Braga e Sobrero? Hanno dichiarato dal primo giorno che non entreranno nella squadra e cosi’ sara’”, assicura.

Durante la campagna elettorale, ha detto Ubertini lanciando un segnale di pace agli altri candidati, “abbiamo discusso molto, e’ stata una campagna elettorale molto intensa su cui noi candidati abbiamo riconosciuto tutti insieme che ci sono punti da affrontare subito. Ci sono alcune modifiche da fare dello statuto, c’e’ la necessita’ di tornare a fare partecipare attivamente tutta la nostra comunita’. Bisogna rilanciare l’attivita’ di ricerca e investire riportando al centro gli studenti. Oggi e’ finita la competizione, siamo di nuovo un’unica comunita’ che avra’ un rettore di tutti. E’ il momento di ricomporre l’elettorato”.

LE CONGRATULAZIONI DEL SINDACO VIRGINIO MEROLA.Caro  Professore  Ubertini  ti  porgo  i  miei più sentiti complimenti per l’importante  compito  che  ti  viene  affidato.  Sono certo che ci saranno numerose  occasioni  per  lavorare  insieme  sui  progetti per la città che coinvolgono Comune e Ateneo”.

I COMPLIMENTI DELLA GUALMINI. Arrivano puntuali anche le congratulazioni della vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini al nuovo Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini: “Esprimo i miei più sinceri rallegramenti al nuovo Magnifico, professor Francesco Ubertini. Come membro di quella bellissima comunità che è l’Alma Mater sono convinta che farà molto bene”. “Sono certa – prosegue – che riuscirà a consolidare i successi e le eccellenze sedimentati nel passato e a promuovere importanti novità a favore soprattutto degli studenti, che sono e saranno sempre il cuore pulsante della nostra straordinaria Università. Auspico una collaborazione positiva e feconda – conclude Gualmini – tra Regione e Università, come è sempre stato nel passato”.

 

3. Ubertini vince a sorpresa. La promessa: io Rettore di tutti

da Il Corriere di Bologna del 30 giugno 2015

 

BOLOGNA – Ha vinto Francesco Ubertini. È lui il nuovo rettore dell’Alma Mater. Al ballottaggio il candidato di Ingegneria ha sconfitto Gianluca Fiorentini, economista, per soli 73 voti.

IL VINCITORE- Nato a Perugia nel 1970, direttore del dipartimento di Ingegneria civile, chimica ambientale e dei materiali e professore ordinario di Scienza delle costruzioni, Ubertini è il rettore più giovane d’Italia. Al ballottaggio ha totalizzato 1.420 voti contro i 1.347 di Fiorentini. Praticamente inalterata l’affluenza: hanno votato in 4.568 tra docenti, studenti e amministrativi, otto in più rispetto al primo turno. Il neorettore entrerà in carica dal 1 novembre e guiderà l’ateneo fino al 2021. Si tratta di un risultato a sorpresa, Fiorentini rappresentava la continuità con il rettore uscente Ivano Dionigi. «Sarò il rettore di tutti» ha detto Ubertini dopo la vittoria. Poi l’abbraccio con Dionigi e con gli sconfitti del primo turno Braga e Sobrero. «La mia vittoria? più che di discontinuità, è di rinnovamento», ha annunciato così il cambio di passo. Cosa si prova a diventare rettore così giovane? «Una grandissima emozione, è stata davvero una bella avventura – ha ammesso Ubertini – Il risultato è stato di misura, avevo detto tra i 50 e i 100 voti e sono stato preciso. Però è stato un bellissimo segno, un’affluenza così alta è stata il segno di una comunità viva».

LO SCENARIO – Ubertini sa che dopo una campagna elettorale piena di tensione e conclusa con un pugno di voti di vantaggio dovrà riannodare i rapporti all’interno del mondo accademico: incontrerà Dionigi, «ma anche Gianluca Fiorentini, sarà la prima persona che incontrerò». Priorità dunque seppellire l’ascia di guerra, soprattutto perché il favorito Fiorentini non aveva risparmiato critiche all’asse contro di lui costruito a tempi di record dopo il primo turno da Braga e Sobrero. «E’ stata una lunga rincorsa durante tutta la campagna elettorale che all’inizio sembrava scontata. Da domani però- sottolinea il neorettore- non c’è più sostenitore dell’uno o dell’altro. Cosa ha fatto la differenza? C’era tanta voglia di tornare a partecipare dal basso». Poi smorzando le polemiche sugli apparentamenti: «Gli elettori hanno scelto in base alla propia affinità», ha detto Ubertini.

FIORENTINI SCONFITTO – E il candidato battuto: «Ho scelto fi non fare accordi – ha ricordato Fiorentini a proposito della strategia adottata in campagna elettorale -. Gli altri hanno fatto scelte diverse ma l’importante è rimanere coerenti». A gettare acqua sul fuoco anche Ivano Dionigi: «I colleghi hanno deciso – ha detto -, rispetta per la loro scelta e auguri a Francesco». A chi gli chiedeva se si ritenesse deluso della mancata vittoria di Fiorentini: «Il rettore non ha fatto nessuna gara», ha concluso Dionigi.

GLI AUGURI – Al neoeletto sono arrivati anche gli auguri di Virginio Merola: «Caro Professore ti porgo i miei più sentiti complimenti – scrive il sindaco – per l’importante compito che ti viene affidato. Sono certo che ci saranno numerose occasioni per lavorare insieme sui progetti per la città che coinvolgono Comune e Ateneo». E il presidente della Camera di Commercio, Giorgio tabellini: «L’Università è a Bologna linfa vitale che alimenta l’innovazione del sistema economico. Auguro buon lavoro al professor Ubertini: le sfide che lo attendono sono importanti e strategiche per il futuro. La Camera di commercio, quale istituzione espressione di tutte le realtà economiche, sarà al Suo fianco».

4. Decisivo per Ubertini il voto del personale tecnico e degli studenti

da radio Città del Capo 1 luglio 2015

Bologna, 1 lug. – Il voto di tecnici e studenti dell’Università è stata fondamentale per la vittoria di Francesco Ubertini come nuovo rettore dell’Alma Mater. Ieri il ballottaggio che ha portato alla elezione del magnifico per soli 73 voti. Oggi i dati ufficiali confermano che se avessero votato solo i professori e i ricercatori il nuovo rettore dell”Alma mater sarebbe oggi lo sconfitto Gianluca Fiorentini.

Il dato disaggregato per categorie di elettori, a cui per le regole stabilite dall’Ateneo sono attribuiti ”pesi” diversi, porta con sé un dato molto chiaro. Ubertini ha costruito la propria vittoria anche sul voto degli amministrativi, dove ha surclassato Fiorentini. Qui il nuovo rettore ha prevalso con 221,58 voti sui 128,88 di Fiorentini: quasi cento consensi in più. Tra docenti e ricercatori il prorettore aveva invece conquistato la maggioranza delle preferenze con un buon margine, 1.203 voti contro 1.154, con ben 46 schede bianche. Ubertini ha stravinto anche tra i (pochi) rappresentanti degli studenti ammessi al voto, con 45 preferenze a 15,48.

Fiorentini aveva vinto tra docenti e ricercatori anche al primo turno del 22 e 23 giugno. Il prorettore in quell’occasione aveva ottenuto 1.049 sì, contro i 671 di Ubertini, i 329 di Maurizio Sobrero e i 324 di Dario Braga. I due esclusi del secondo turno hanno poi deciso di sostenere Ubertini. Il neo-rettore aveva convinto gli amministrativi anche al primo turno, con 157,32 preferenze sulle 101,16 di Fiorentini, le 59,58 di Sobrero e le 25,02 di Braga. Il candidato preferito dagli studenti era risultato Sobrero con 38,52 voti. Staccati Ubertini (14,76), Fiorentini (11,52) e Braga (2,16).

I voti sono espressi in decimali perché il voto di amministrativi, tecnici e studenti aveva un valore minore rispetto a quelli di docenti e ricercatori: rispettivamente il 17% e 8% del voto dei professori.

 

 

 

 

 

Category: Economia, Politica, Scuola e Università

About Vittorio Capecchi: Vittorio Capecchi (1938) è professore emerito dell’Università di Bologna. Laureatosi in Economia nel 1961 all’Università Bocconi di Milano con una tesi sperimentale dedicata a “I processi stocastici markoviani per studiare la mobilità sociale”, fu segnalato e ammesso al seminario coordinato da Lazarsfeld (sociologo ebreo viennese, direttore del Bureau of Applied Social Research all'interno del Dipartimento di Sociologia della Columbia University di New York) tenuto a Gosing dal 3 al 27 luglio 1962. Nel 1975 è diventato professore ordinario di Sociologia nella Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna. Negli ultimi anni ha diretto il Master “Tecnologie per la qualità della vita” dell’Università di Bologna, facendo ricerche comparate in Cina e Vietnam. Gli anni '60 a New York hanno significato per Capecchi non solo i rapporti con Lazarsfeld e la sociologia matematica, ma anche i rapporti con la radical sociology e la Montly Review, che si concretizzarono, nel 1970, in una presa di posizione radicale sulla metodologia sociologica [si veda a questo proposito Il ruolo del sociologo (a cura di P. Rossi), Il Mulino, 1972], e con la decisione di diventare direttore responsabile dell'Ufficio studi della Federazione Lavoratori Metalmeccanici (FLM), carica che manterrà fino allo scioglimento della FLM. La sua lunga e poliedrica storia intellettuale è comunque segnata da due costanti e fondamentali interessi, quello per le discipline economiche e sociali e quello per la matematica, passioni queste che si sono tradotte nella fondazione e direzione di due riviste tuttora attive: «Quality and Quantity» (rivista di modelli matematici fondata nel 1966) e «Inchiesta» (fondata nel 1971, alla quale si è aggiunta più di recente la sua versione online). Tra i suoi ultimi libri: La responsabilità sociale dell'impresa (Carocci, 2005), Valori e competizione (curato insieme a D. Bellotti, Il Mulino, 2007), Applications of Mathematics in Models, Artificial Neural Networks and Arts (con M. Buscema, P.Contucci, B. D'Amore, Springer, 2010).

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