Maria Pace Nemola: Buon Natale con Fabrizio De André

| 24 Dicembre 2018 | Comments (0)

 

 

Maria Pace Nemola  ci invia, da diffondere per gli auguri di Natale, questa poesia canzone di Fabrizio De André accompagnata da queste parole “La figura di Gesù come ce la dipinge Faber non è esattamente quella dell’ortodossia cristiana, ma emana comunque tanto senso di amore che poi è proprio il messaggio che ci viene dalla grotta di Betlemme, valido certo duemila anni fa, ma ancor più valido nel nostro tormentato tempo del XXI secolo”.

 

Si chiamava Gesù

Venuto da molto lontano

a convertire bestie e gente

non si può dire non sia servito a niente

perché prese la terra per mano.

Vestito di sabbia e di bianco

alcuni lo dissero santo

per altri ebbe meno virtù

si faceva chiamare Gesù.

Non intendo cantare la gloria

né invocare la grazia e il perdono

di chi penso non fu altri che un uomo

come Dio passato alla storia.

Ma inumano è pur sempre l’amore

di chi rantola senza rancore

perdonando con l’ultima voce

chi l’uccide tra le braccia di una croce.

E per quelli che l’ebbero odiato

nel Getzemani pianse l’addio,

come per chi l’adorò come Dio

che gli disse: “Sii sempre lodato”

per chi gli portò in dono alla fine

una lacrima o una treccia di spine

accettando ad estremo saluto

la preghiera e l’insulto e lo sputo.

E morì come tutti si muore

come tutti cambiando colore.

Non si può dire che sia servito a molto

perché il male dalla Terra non fu tolto.

Ebbe forse un po’ troppe virtù,

ebbe un volto ed un nome Gesù.

Di Maria dicono fosse il figlio

sulla croce sbiancò come un giglio.

 

Category: Arte e Poesia

About Maria Pace Nemola: Nata a Torino nel 1949, dopo gli studi classici laurea in Filosofia con lode discutendo una tesi di filosofia teoretica sulla "Disputa dell'ateismo" di J.G. Fichte con il professor Luigi Pareyson, dopo soggiorni di studio in Germania. Insegnante di ruolo, si è occupata di orientamento scolastico come consulente della Fondazione Agnelli. Trasferitasi a Monaco di Baviera per il lavoro del marito, vi ha svolto attività politica nel Partito Cristiano-Sociale (CSU), culminata nell'elezione nel consiglio di circoscrizione di München-Bogenhausen. Dopo il rientro a Torino, attività politica nei Popolari-UDEUR, come consulente in alcune Commissioni del Consiglio Comunale, candidata nel 2005 per il Consiglio Regionale, nel 2006 per il Senato e per il Consiglio Comunale. Ha collaborato all’associazione “Altera – Generatore di pensieri in movimento”, (soci fondatori anche i professori Vattimo e Tranfaglia dell'Università di Torino). Fa parte del Centro Studi Filosofico-religiosi "Luigi Pareyson" di Torino, partecipandone alle attività. A Torino ha partecipato alle attività culturali della Comunità Ebraica e ora a Biella, a quelle della Comunità Ebraica di Vercelli; ha studiato anche i primi elementi dell’yddish. Master biennale in Bioetica presso la Facoltà Teologica di Torino discutendo due tesi: "L'uomo, corda tesa tra finito e infinito" e “Bioetica Animale. 3001, l’Arca di Noè nello spazio” valutate “magna cum laude”. Successivamente Master biennale “Scienza e Fede” e quattro Master di Bioetica Avanzata. Oltre che di filosofia, si interessa di psicologia, etologia e musica. Coltiva il suo amore per il cane inteso proprio come lo “dipinge” Omero in Argo, anche come allevatrice di Schnauzer con l’affisso “vom Silbernen Strahl”. Trasferitasi a Biella, è attiva nell' Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, di cui il marito è socio, e nell'associazione Voci Di Donne, e fa ancora parte dell'associazione Donne Per La Difesa Della Società Civile di Torino.

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